PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Mantova e a Roma, dove lavorò al Tractatus de sensibus Scripturarum e et da non mettere in carta» (forse la sua sussurrata omosessualità 61, 71, 86; G. Pozzi, Intorno alla predicazione del P., in Problemi di vita religiosa in Italia nel Cinquecento, ...
Leggi Tutto
GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] di Milano, Filippo Maria Visconti (Milano, Bibl. Trivulziana, Fondo Belgioioso, Pergamene diverse, cart. 298, n. 20). Sempre a Lodi lavorò quale causidico al fianco del fratello Boccaccino, egli pure causidico, e nel giugno 1435 console di Giustizia ...
Leggi Tutto
BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] gli rese più difficile e lento il lavoro. Continuò tuttavia a scrivere dedicando parte del suo tempo alla composizione di un in Biblioteca italiana, LXXVIII (1835), pp. 149-160; G. B. Carta Cenni biogr. intorno a L. B., Milano 1835; E. De Tivaldo ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] colophon reca la data del 16 ott. 1516.
Pensato come semplice saggio del più complessivo lavoro biblistico del G. e dedicato a Bibbie poliglotte. Il testo a stampa presenta, disposti su due carte, in otto colonne parallele (da qui il nome di Octaplum ...
Leggi Tutto
BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] del Civitali del 27 febbr. 1477 che richiedeva per cinque anni l'esenzione dalla gabella per l'introduzione nel territorio lucchese della carta dello scultore ed allievo del Lendinara, il coro della tribuna. Se di questo lavoro non resta traccia da ...
Leggi Tutto
GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] un simile giudizio parve la sua carta migliore nel conclave apertosi alla morte nome a due riforme importanti quali l'editto del 15 marzo 1847 che concedeva una limitata libertà Fonti e Bibl.: Sul G. è disponibile il lavoro di S. Gizzi, Il card. P.T. ...
Leggi Tutto
CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] episcopo, quod bene eos corrigat". La maggior parte del suo lavoro di Curia consisteva nel trattare affari di ordinaria amministrazione San Felice, Astura (si veda al riguardo la "carta feudale del Lazio" pubblicata da G. Marchetti Longhi, in Quellen ...
Leggi Tutto
MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] scopo; ciò non vuol dire che fosse solo dedito al lavoro, e anche in età avanzata non era raro trovarlo ospite Carte Macchi (cfr. Le Carte Macchi dell'Arch. segr. Vaticano. Inventario, a cura di O. Cavalleri, Città del Vaticano 1979; descrizione del ...
Leggi Tutto
FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] e illustrazione di molti importanti documenti inediti, dei quali il più antico una "carta di mundio" del 721.
Da molti anni comunque il F. lavorava a un'opera più direttamente pertinente alla sua vera specializzazione, un trattato di diplomatica ...
Leggi Tutto
COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] di G. de Roomer del 29 ott. 1667 compare una critica nei confronti del C., che ha rifiutato un lavoro propostogli da monsignor Rospigliosi M. Santinelli della Metola, disegno a sanguigna su carta bianca (G. I. Hoogewerff, Disegni di maestri ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...