La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] – «Viviamo molto sul nostro passato e dellavoro altrui. Non ci è vita nostra e lavoro nostro. E da’ nostri vanti s’intravede resta il fatto che Carducci niente rinnega, solo rimescola le carte delle partite giocate. Tanto che, pur avendo ammesso le ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] egli coltivò per tutto il periodo del regime, rifiutando di collaborare con l'ANS-Problemi delLavoro, l'iniziativa avviata dagli ex dirigenti B. sono conservati nell'Archivio di Stato di Mantova, Carte Bonomi, e, per quanto riguarda la sua attività ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] era in un certo senso addossata una larga parte dellavoro produttivo: questa interdipendenza era già stata teorizzata dagli antichi allorché il Sud, con la secessione, tentò di giocare la carta dell'indipendenza. Essa non ebbe né come causa né come ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] una carta costituzionale. Il febbr. 1848, infatti, un proclama in quattordici articoli preannunciava le basi del futuro studi sull'economia piemontese preunitaria, sui problemi del mondo dellavoro, sui movimenti demografici. Ne ricordiamo i ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] smithiana egli vedeva procedere con la divisione dellavoro e gli incrementi di produttività. Nel suo tutti in Piemonte saranno costretti ad affrontare gli effetti della svalutazione della carta moneta, salita in un biennio da 14 a 30 milioni, il B ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] sempre con successo la cartadel pericolo protestante, avvalendosi della delicata posizione del Ducato, confinante con voce. Più agiografici e destinati a propagandare la figura del duca i lavori di altri contemporanei quali quelli di T. Malignano, ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] indagine, ibid., CXIII (1987), pp. 453-461; L. Chiappa Mauri, Carta e cartai a Milano nel XV secolo, in Nuova Rivista storica, LXXI ( Zanoboni, Artigiani, imprenditori, mercanti. Organizzazione dellavoro e conflitti sociali nella Milano sforzesca ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] , che sull'acquisto della Lombardia aveva puntato tutte le sue carte per uscire dalle condizioni di debolezza e di minorità cui il avanzati con il primo profilarsi di un mercato dellavoro sottratto in parte alle tradizionali prescrizioni e garanzie ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] che si scopriva non sempre raggiungeva l'Europa velocemente. La carta e la polvere da sparo e forse anche gli spaghetti impiegarono più basso.
Sindacati e città operaie
La nuova organizzazione dellavoro, oltre a produrre grande ricchezza, che a sua ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di locande, di pulizia delle strade, di sericoltura, di lavori in ferro, di concessione di cittadinanza ai rustici, di in Civiltà mantovana, II (1967), pp. 235 s.; C. Berselli, La cartadel Ducato ... di G. Bertazzolo..., ibid., pp. 395-401; P. M. ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...