BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] novembre 1927 in Gerarchia, e anche in Il Consiglio nazionale delle corporazioni, Milano 1933, pp. 16 ss.), e la Cartadellavoro.
Come è noto, l'importanza di quest'ultimo documento sta nella indicazione dei fini sociali dell'attività privata, nel ...
Leggi Tutto
CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] 19 - mentre partecipa alla conferenza della pace, dove avanza la proposta di una "Cartadellavoro" - il C. postula una "classe lavoratrice al potere" (discorso parlamentare del 24 luglio) sulla base della pressione e promozione dei sindacati e delle ...
Leggi Tutto
DE MICHELIS, Giuseppe
Maria Rosaria Ostuni
Nacque a Pistoia il 6 apr. 1872 da Paolo e da Luigia Candia di Gavi. La famiglia era originaria di Novi Ligure. Compì gli studi universitari in Svizzera, dove [...] dell'emigrazione per il periodo aprile 1907-aprile1908). Nel 1905 pubblicò una Cartadellavoro, cioèun grafico della Confederazione elvetica con l'indicazione dei lavori edilizi, idraulici e ferroviari, che successivamente fu aggiornata e ristampata ...
Leggi Tutto
BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] all'on. A. Turati, e firmata dalle cinque Confederazioni dei datori di lavoro, con osservazioni alla "Cartadellavoro"), e fasc. 173R. "Benni", sottof. I, "Varia".
Brevi biografie del B. sono in Encicl. Ital., Appendici I e III, ad vocem; nel ...
Leggi Tutto
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] l'inserimento nelle nuove strutture sindacali create dal fascismo per il contenimento dei conflitti di lavoro. Era il periodo in cui si andava elaborando lo. carta. dellavoro, e il D. non sarebbe stato l'unico dirigente sindacale a subire il fascino ...
Leggi Tutto
PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] di una riflessione che lo aveva visto promotore già negli anni Venti (La cartadellavoro come sistema di fini e di principi: studio per la celebrazione del decennale della C.D.L., Roma 1937). In realtà, nonostante la persistente radicalizzazione ...
Leggi Tutto
CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] anni prima. L'operazione, in realtà, serve al regime, in un momento in cui, auspice Cabrini, con la Cartadellavoro, mira ad avere udienza presso gli organismi internazionali di Ginevra. Le stesse intenzioni ("non chiudere gli occhi dinanzi alla ...
Leggi Tutto
COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] il C. collaborò con quest'ultimo nella preparazione dell'importante legge sui rapporti collettivi di lavoro, del suo regolamento d'attuazione e della Cartadellavoro. Passò poi al ministero delle Corporazioni, partecipando all'ulteriore edificazione ...
Leggi Tutto
LANTINI, Ferruccio
Benedetta Garzarelli
Nacque a Desio, in provincia di Milano, il 24 ag. 1886, da Giuseppe, funzionario delle Ferrovie dello Stato, repubblicano e massone, e Rosa De Medici.
Ancora [...] con r.d. 29 ott. 1929, n. 2608, definita da Mussolini l'esempio più completo di applicazione delle norme della "Cartadellavoro" in materia di mutualità e previdenza.
Dal gennaio 1934, per un anno, il L. fu presidente dell'Istituto nazionale per l ...
Leggi Tutto
CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...]
Durante la detenzione il C. riuscì ancora a lavorare con discreto impegno: tradusse tre romanzi storici di , pp. 63, 160, 165, 167 s., 235 s., 288;R. Barbiera, Passioni del Risorgimento, Milano 1903, pp. 200, 273 s.; A. Luzio, I martiri di Belfiore, ...
Leggi Tutto
carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...