Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] per fondarne una nuova a 10 miglia dal mare. Dopo una resistenza di tre anni (149-146) Scipione Emiliano espugnò Cartagine nel 146. La città fu distrutta, i cittadini uccisi o resi schiavi; quasi tutto il territorio fu trasformato nella provincia ...
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Filosofo accademico, scolaro di Clitomaco di Cartagine, a cui successe nel 110-09 a. C. nella direzione dell'Accademia. Nell'88, a Roma, ebbe come scolaro Cicerone. Pur muovendo dallo scetticismo di Carneade, [...] F. accentuò gli aspetti positivi del suo probabilismo, riavvicinando la filosofia accademica all'antico "dogmatismo" platonico. Fondò la cosiddetta Quarta Accademia, e aprì la via alla più decisa e conseguente ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] ag. 257) seguì quello di C., il quale, dapprima esiliato (30 ag. 257), fu poi condannato alla pena capitale, che subì a Cartagine (14 sett. 258). Il culto di C. valicò ben presto i confini della Chiesa africana; insieme al culto ebbero una diffusione ...
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Nome di varî santi: 1. Confessore in Cartagine durante la persecuzione di Decio (250 circa), promosso lettore da Cipriano. 2. Arcivescovo di Cartagine e primate della Chiesa africana (eletto tra il 390 [...] compose il De opere monachorum. Dopo un primo sinodo d'Ippona (393), tenne altri 20 concilî (il maggior numero a Cartagine) contro il donatismo, il pelagianismo (dal 411), e a favore della disciplina e del culto ecclesiastici. Resta di lui un ...
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Vescovo (dal 311 - m. dopo 340) di Cartagine, la cui elezione, contestata, è alle origini dello scisma donatista; ma C. fu riconosciuto legittimo dai concilî di Roma (312 o 313) e di Arles (314). Tuttavia [...] Costantino trattenne in Italia i due contendenti, Donato e C. (questo a Brescia); i legati imperiali inviati a Cartagine per procurare l'elezione di un nuovo vescovo riconobbero però C., che poté ritornare in sede (316) e partecipare poi al concilio ...
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Capitano cartaginese, nato a Cartagine da un esiliato siracusano. Nel 214 a. C.. fu mandato da Annibale a Siracusa, insieme col fratello Ippocrate, per stringere alleanza col successore di Gerone, Geronimo. [...] malsicuro a Siracusa, si trasferì con i rinforzi cartaginesi ad Agrigento. Quando questa città fu espugnata nel 211, fuggì a Cartagine. Ippocrate era morto di peste a Siracusa nel 212.
Bibl.: Niese, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 155 seg ...
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(gr. Βύρσα) Nome della cittadella dell’antica Cartagine. Da una falsa etimologia (Βύρσα «pelle») derivò la leggenda secondo cui Didone, giunta in Africa, avendo pattuito con gli indigeni che avrebbe preso [...] tanto terreno quanto ne avesse potuto coprire con una pelle di bue, ottenne tutta la terra che poté comprendere entro le strisce sottilissime in cui aveva tagliato la pelle ...
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Medico (4º sec. d. C.), attivo a Cartagine nell'età di s. Agostino, che da lui fu indotto a rinunciare alle sue convinzioni astrologiche. Negli anni 379-382 fu proconsole della provincia d'Africa. Maestro [...] di Teodoro Prisciano, tradusse alcune opere di Ippocrate e scrisse opere di medicina, di cui conserviamo soltanto frammenti ...
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Magistratura di 5 membri che nell’antica Cartagine amministrava, assieme ai sufeti, la giustizia.
Il termine ha indicato poi genericamente il potere esercitato collettivamente da 5 persone e con tale nome [...] furono indicati, dal 1883, i 5 maggiori esponenti della Sinistra (G. Zanardelli, A. Baccarini, B. Cairoli, F. Crispi e G. Nicotera), che di fronte al trasformismo di A. De Pretis diedero vita a un’opposizione ...
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BOETHOS (Βόηϑος)
L. Laurenzi
2°. - Scultore di Cartagine, figlio di Apollodoros. A Efeso, nel 1912, fu trovata una base di statua con l'iscrizione di età romana Βόηϑος ᾿Απολλοδώρου Καρχηδόνιος ἐποίει [...] "Boethos figlio di Apollodoros di Cartagine faceva". Con la base è stata messa in relazione una statua, pure trovata ad Efeso, di un putto seduto in terra con la destra distesa in atto di meraviglia, il volto esprimente stupore e la mano sinistra ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....