Monaco (n. Pretorio, presso Agrigento, metà del 6º sec.); dopo essere stato a Cartagine, in Palestina (qui in un monastero di sabaiti), ad Antiochia e Costantinopoli, fu a Roma nel monastero di S. Saba. [...] Nominato vescovo di Agrigento prima del 591, lo era ancora nel 603. Delle sue opere resta soltanto un commento in greco all'Ecclesiaste. Venerato nella Chiesa orientale, è ricordato nel Sinassario costantinopolitano ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] . I documenti più noti di questo tipo sono le monete di Settimio Severo e di Caracalla che, con esplicito riferimento a Cartagine, raffigurano la dea seduta su un leone in corsa, vicino al quale dal terreno roccioso sgorga una sorgente (Babelon, tav ...
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(lat. Numidia) Antica regione dell’Africa nord-occidentale, tra la Mauretania e il dominio di Cartagine, abitata dai Numidi; ebbe varia estensione e, nelle zone desertiche, confini mai ben definiti. Al [...] prima guerra punica (3° sec. a.C.) era divisa in due regni rivali: quello dei Massesili con re Siface, fedele a Cartagine, e quello dei Massili con re Massinissa, che, alleato di Scipione, alla fine della seconda guerra ottenne dai Romani l’intero ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] 65,4.
23 Cfr. Cypr., epist. 67,3,2; cfr. anche 67,4,4 e 5,1.
24 Cfr. la lettera sinodale inviata dal vescovo di Cartagine Donato al vescovo di Roma sul caso di Privato di Lambesi di cui Cipriano ci informa in epist. 59,10. Negli anni dell’episcopato ...
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OLIBRIO, Anicio
Giovanni Battista Picotti
Patrizio romano di nobilissima famiglia, fu, forse, tratto prigioniero a Cartagine al tempo del sacco dei Vandali (455); certo sposò Placidia, una delle figlie [...] di Valentiniano III, mentre il re dei Vandali Genserico dava in sposa al figlio Unerico l'altra figlia Eudocia; anzi Genserico pensava già a innalzarlo al trono imperiale d'Occidente. Nel 464 fu console; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra le due guerre puniche
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra punica, [...] a.C. il senato si interroga sui rapporti tra il Barcide e la madrepatria, e decide di cercare una soluzione politica. Per Cartagine la possibilità di consegnare Annibale è remota, e Roma lo sa, ma forse è pronta – e Fabio Buteone deve agire in tal ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] in atto a cura di Hayes e Caron.
Arti suntuarie e numismatica
Per il periodo vandalo è stata attribuita alle fabbriche di Cartagine la produzione di alcuni piatti d'argento, quali il missorium (piatto di largizione) di Gelimero e il c.d. 'clipeo di ...
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Archeologo francese (Orléans 1876 - Parigi 1965). Direttore delle antichità della Tunisia (1905-20), compì scavi a Cartagine, Dugga, Altiburo, Thuburbo Maius; conservatore aggiunto e poi conservatore capo [...] (1921-46) della sezione delle antichità greco-romane del Louvre. Prof. all'École du Louvre, membro dell'Institut de France dal 1928 e segretario perpetuo dell'Académie des inscriptions et des belles lettres ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] greci e punici incisi dopo la cottura sul fondo esterno di vasi attici a vernice nera del IV sec. a.C., rinvenuti a Cartagine, nel relitto di El Sec e nel Sud-Est della Penisola Iberica (per i vasi a figure rosse è possibile che esistesse un ...
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Isola della costa africana, situata secondo Livio (XXX, 34) a 3 miglia da Cartagine; oggi Dieziret Djamour. Plinio dà lo stesso nome anche alla vicina isola Djamour es-Seghir. Egimuro è nota per il naufragio [...] che vi subì alla fine della seconda guerra punica (203 a. C.) una flotta romana di duecento navi onerarie, le quali si trovavano sotto il comando del pretore Cn. Ottavio. incaricato di rifornimenti a Scipione. ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....