I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] di Agrigento dal 488 a.C., che mirava a raggiungere uno sbocco sul Tirreno. I due tiranni sconfissero insieme la flotta di Cartagine, chiamata in aiuto da Anassilao di Reggio e dal suocero Terillo di Imera, nella famosa battaglia di Imera del 480 a.C ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] Africa e Roma.
Africa proconsolare: zeugitana e bizacena dopo la riforma dioclezianea
In età punica le anfore di Cartagine avevano costituito i prototipi dei contenitori da trasporto fabbricati in tutte le regioni gravitanti nella sua orbita. La ...
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TIMGAD
A. Bonanni
(lat. Thamugadi)
Centro dell'Algeria orientale posto al confine con la Tunisia, alle pendici settentrionali dell'Aure (mons Aurasius), in corrispondenza della pianura ove confluiscono [...] p. 772, nrr. 5205-5206), sin dalla metà del sec. 3°, quando il vescovo Novato sottoscrisse i verbali al concilio di Cartagine del 256 - venne colpita nel 259 dalla persecuzione di Valeriano. Alla fine del sec. 4° Ottato, vescovo donatista di T. (388 ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (v. vol. vii, p. 49)
F. Barreca
Secondo Tolemeo (iii, 3, 2), un famoso tempio di S. esisteva, in età imperiale romana, sul lato meridionale del Golfo di Oristano; [...] che vien fatto derivare dalla stessa radice semitica del verbo sdh (= cacciare), è documentato sia in Fenicia sia a Cartagine, dove un'epigrafe lo attesta strettamente connesso con Melqart. La sovrapposizione del tempio romano al punico, rivelando la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] di distinguere i rispettivi ruoli è peraltro palese nella denominazione di cathedrae matrices adottata già nel concilio di Cartagine del 418. L’evoluzione semantica accompagna gli sviluppi dell’organizzazione diocesana e il progressivo affermarsi del ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] agricola nell'Italia romana. All'epoca di Augusto, Roma era una città di circa 1 milione di abitanti, mentre Cartagine o Alessandria ne contavano alcune centinaia di migliaia. Il fabbisogno annuale di grano della Roma augustea è stato stimato ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] in un momento avanzato della vita di questi santuari, in attività in alcuni casi già nel corso dell'VIII sec. a.C. (Cartagine, Mozia, Sulcis, Tharros). Infatti solo con il VII sec. a.C. si sviluppa la sistematica presenza di monumenti lapidei nei ...
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NUMIDIA
G. C. Susini
Provincia romana. Con questo nome fu designato, nell'ordinamento provinciale romano, il comando militare - affidato a un legato di nomina imperiale - con giurisdizione civile esercitata [...] commerci vi erano favoriti da una rete stradale tra le più sviluppate dell'Impero. Oltre alla via costiera - che da Cartagine e Utica collegava Thabraca, Hippo, Rusicade e Chullu alla Mauretania - ed alle arterie che da essa risalivano nell'interno ...
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GENUCILIA, Gruppo di
G. Colonna
Questo nome è stato dato a una classe di piatti etruschi, a figure rosse, su basso piede, di forma caratteristica; decorati sull'orlo con un motivo ad onde in nero, nel [...] Vetus e la fascia costiera da Ostia a Populonia, con esportazioni a Carsoli, Alba Fucente, Todi, Genova, Cuma, Malta e Cartagine.
Non mancano infine esemplari semplicemente verniciati in nero.
Bibl.: J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., pp. 10, 175 ss ...
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KERKOUANE
Enrico Acquaro
. Località tunisina del Capo Bon, a S di El Haouaria, dove si trovano le rovine di una città punica della quale s'ignora il nome antico. Fiorita tra il 6° e il 3° secolo a. [...] . 57-65; J.-P. Morel, in Mélanges d'archéologie et histoire de l'École Française de Rome, 81 (1969), pp. 473-518; S. Moscati, Tra Cartagine e Roma, Milano 1971, pp. 18-21; P. Bartoloni, in Prospezione archeologica al Capo Bon-I, Roma 1973, pp. 9-68. ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...
cartaginese
cartaginése agg. e s. m. e f. [dal lat. Carthaginiensis]. – Della antica città di Cartagine, colonia fenicia dell’Africa settentr., famosa per le lunghe e accanite guerre combattute con i Romani, le cosiddette guerre puniche (v....