Uomo di stato costaricano (Cartago 1800 - San Miguel, Salvador, 1845). Presidente della Repubblica (1835-37), tornato al potere nel 1838 dopo una rivoluzione militare, rese la Costa Rica indipendente dalla [...] federazione centroamericana (14 nov. 1838) e si dedicò alla riorganizzazione interna del paese (introdusse, tra l'altro, la coltivazione del caffè). Le sue tendenze assolutistiche (nel 1841 nella Ley de ...
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Generale e uomo politico ispano-americano (Cuenca, Ecuador, 1778 - Cartago, Costa Rica, 1830). Si distinse in Spagna nelle guerre contro Napoleone; nominato (1816) ispettore generale dell'esercito realista [...] nel Perù, difese Callao contro il gen. J. de San Martín; dopo la proclamazione dell'indipendenza peruviana (1821), servì nell'esercito repubblicano a Junín e Ayacucho, e fu eletto presidente a Lima (1827). ...
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COMICI, Leonardo Emilio
Mario Barsali
Nato a Trieste da Antonio, operaio in un cantiere navale, e da Regina Cartago il 21 febbr. 1901, subito dopo gli studi medi, nel 1916, era entrato a lavorare come [...] impiegato nei magazzini generali del porto. Appassionato fin dall'adolescenza di pratica sportiva, si dedicò alla esplorazione speleologica, segnalandosi tra quei giovani che dall'inizio degli anni '20 ...
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Generale e uomo politico honduregno (Tegucigalpa 1792 - San José de Costa Rica 1842). Federalista, capo del partito liberale, guidò la rivolta contro il conservatore M. J. Arce, primo presidente delle [...] a Guatemala dalle forze di R. Carrera (marzo 1848), riparò in Perù. Nel 1842 M. invase la Costa Rica, dove fu proclamato presidente, e tentò di ricostruire la Confederazione dell'America Centrale, ma, deposto e catturato a Cartago, venne fucilato. ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] , 20-22 settembre 1993), a cura di M. Dardano, W.U. Dressler & C. Di Meola, Roma, Bulzoni, pp. 29-56.
Cartago, Gabriella (2001), Un glossario di Graziadio Isaia Ascoli con voci tratte dal Caro, dal Botta e dal Baretti, in Barbarisi, Decleva & ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] , 23-25 gennaio 2003), Roma - Padova, Antenore, 2 voll.
Bruni, Francesco (2008), Introduzione, in Tommaseo 2008, pp. XI-CXVIII.
Cartago, Gabriella (2004), Dal “Perticari confutato da Dante” alla “Nuova Proposta”, in Bruni 2004, vol. 1º, pp. 143-156 ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] frammentazione del discorso, le esclamazioni, fino al linguaggio dei gesti, che accompagna o sostituisce la parola dei personaggi (Cartago 2005: 133 segg.).
La dialogicità travalica d’altra parte la lingua del romanzo e costituisce uno dei tratti più ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...