MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] italiana di Assab e poi nella crisi italo-francese per la questione di Tunisi, rispetto alla Arch. di gabinetto Tittoni, b. 4; Fondo Isacco Artom, bb. 1, 3; Carte Alberto Pansa, Corrispondenza Malvano, b. 7; Documenti diplomatici italiani, s. III, vol ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] ,'e approssimazioni e dalle forzature introdotte con i codici francesi, contro cui egli non perse occasione per polemizzare. 'esperienza di governatore dell'ospizio dell'Annunziata, cfr. le carte conservate nell'Arch. stor. di questo Istituto, spec. ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] tenute dalla cattedra di fisica generale a Pavia.
Il 2 maggio 1796 i Francesi occupavano Pavia. li B., che si era rifugiato a Firenze, tornava di Stato di Milano - fondo Gustizia punitiva, p.a.., cart. 58 e 59 - è: Processi politici contro vari in ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] . di Stato di Firenze, Archivio Biffi Tolomei, fasc. 183). Nelle sue carte si trovano molti scritti, riflessioni, opuscoli, fogli di giornale dell'epoca, tutti favorevoli ai Francesi e ai principi della Rivoluzione. Forse per queste sue simpatie il B ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] idealista di J. Ruskin e Th. Carlyle, e il simbolismo francese e tedesco.
La G., nelle sue memorie (ma sta a Il palazzone, ibid. 1929.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Carte F. Martini, b. 20, f. 33: M. Sarfatti (11 lettere, non tutte ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] attraverso il già citato C.F. Cristini, di parecchie carte gioffrediane (tra le quali il manoscritto della Nicaea, un ", a partire dalle vicende segnate dal passaggio in Italia dei Francesi di Carlo VIII, ma ben attento agli sviluppi "della sua ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] . Queriniana, Mss. Fé 31: G. B. Avanzini, Giornale dell'armata imperiale e francese in Italia, in partic. I e II, una lett. del F., datata Udine, 28 sett. 1797, autogr. (cart. 108/a); Arch. di Stato di Milano: nel Fondo Consiglio legislativo, cartt ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] XV - Pulione e poi Buglio. Quest'ultima forma si trova già nelle carte del principio del sec. XVI e s'alterna con l'altra latineggiante di è anche il suo atteggiamento nei confronti dell'invasione francese del Regno di Napoli che nel 1527-1528 ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] indusse Piero de' Medici a cedere alle richieste francesi, comunicando le sue in tenzioni al D. , Roma 1951-1963, ad Indices); altre lettere si trovano in Lettere varie, 16, c. 419; Carte Strozziane, s. 1, f. III, cc. 6rv, 15v, 21r, 138, 144, 152, 155 ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] degli olandesi Gerrit Van Honthorst e Dirck Van Baburen, dei francesi Simon Vouet e Jean Valentin, ma anche del Guercino , Museo de bellas artes) e i Suonatori e giocatori di carte della collezione Chigi Saracini a Siena, tela che documenta la pronta ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
poker
pòker (raro pòcher) s. m. [dall’ingl. poker 〈póukë〉, che è forse dal ted. Poch, Pochspiel, nome di un gioco simile]. – 1. a. Gioco di carte di provenienza americana, diffuso in tutto il mondo, che si gioca con un mazzo di carte francesi,...