BECCARIA, Giambatista (al secolo Francesco Ludovico)
Antonio Pace
Nacque a Mondovì (Cuneo), il 3 ott. 1716, da Giovanni Battista e da Anna Maria Ingalis. Cominciò il noviziato presso l'Ordine degli scolopi [...] due dell'Ordine dei minimi, erano rimasti fedeli all'indirizzo cartesiano dato a quest'ordine dal Mersenne. Fortemente cartesiana quindi la tradizione torinese. Il Garro, che avrebbe voluto come suo successore il francese François Jacquier, pure dei ...
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AMICO, Vito Maria
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia, nacque a Catania il 15 febbr. 1697. Giovanissimo, nel 1713 entrò tra i benedettini, iniziando il noviziato nel convento di S. Nicolò l'Arena di [...] epigrafico e numismatico). A questa rinnovata consapevolezza di ricercatore l'A. arrivò sotto l'influenza della filosofia cartesiana e attraverso una diretta esperienza della cultura erudita europea tra il sec. XVII e il XVIII. Un interessante ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] della fisica newtoniana non fece però di F. un vero seguace epistemologico del suo modello; se venne abbandonando la fisica cartesiana (probabilmente anche per effetto di soggiorni a Venezia, e forse a Padova, nel 1738 e 1748, nel corso dei quali ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] anni del secondo decennio del Settecento il G. iniziò poi la composizione di un ben articolato trattato contro le tesi cartesiane sulla gravità e sul moto dei pianeti: l'Epistola de gravitate et cartesianis vorticibus. L'Epistola, ultimata nel 1714 ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] repertori di storia locale pavese, anche una Historia politica e letteraria del Senato di Milano e una Metaphisica anti-cartesiana.
Gli anni della vecchiezza, del resto, furono i più fecondi del B., che, mentre coltivava sempre più intensamente studi ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] che troverà integrale applicazione da parte di D. Hume. Presupposto dell'indagine è il principio, di derivazione cartesiana, che avere un'idea significa percepirla attualmente, cioè esserne consapevoli, così che per L., essendo alcune idee ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] ai galileiani, il vuoto e la discontinuità della materia; nel 1714 obiettò alle critiche di C. Galiani alla fisica cartesiana e scrisse che l'attrazione ristabiliva le qualità occulte aristoteliche; nel 1725 lo ripeté e nelle Instituzioni meccaniche ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] 1700, che ad opera del Tremigliozzi costituì una convinta difesa del metodo sperimentale degli Investiganti contro la metodologia cartesiana. A Bari conobbe il Gimna, che sarà il suo più diffuso biografo, al quale avrebbe mostrato vari suoi ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] dei moti "meccanici" esterni ed interni degli organismi, che era entrata nel vivo del dibattito scientifico con la divulgazione della fisica cartesiana e soprattutto con il classico De motu animalium:di G. A. Borelli (1680-81), e che già ai primi del ...
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GALIZIA (Galazia), Nicola
Raffaella De Rosa
Nacque a Napoli il 20 nov. 1663. Giureconsulto, matematico e letterato, fu tra gli amici di Giambattista Vico e come lui fu a lungo perseguitato in gioventù [...] di Euclide (Augusta 1715) in cui l'autore - fanatico seguace della geometria antica e oppositore della geometria cartesiana - proponeva la soluzione al complesso problema mai sciolto dagli antichi geometri. Conosciuta anche come "problema di Delo ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...