DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] 18, 24, 28, 108; B. De Giovanni, Filosofia e diritto in F. D'Andrea, Milano 1958, pp. 21, 27; E. Garin, Le Polemiche cartesiane, in Giorn. crit. d. filos. ital., XXXVIII (1959), pp. 285, 287; P. Sposato, Le Lettere provinciali di B. Pascal e la loro ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] dalla fisica d'impianto metafisico, di ascendenza scolastica, sia da quella "ipotetica" (nel senso della tradizione cartesiana), indicando come sole parti solide della disciplina la "fisica istorica" (sperimentale) e la "fisica matematica". Ritenendo ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] e aperte ai progressi della filosofia naturale, la cui fonte ispiratrice primaria era ancora la corrente platonico-cartesiana. Dal 1850 ebbe luogo, nel dibattito sulla neoscolastica, una radicalizzazione dello scontro: da una parte i fondatori ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] è pensata come condizione di possibili attività implicite in ogni punto dell'universo così che la stessa cartesiana "res cogitans" conosce solo in quanto sollecitata dalle "sensazioni" provocate dal movimento materiale delle cose, necessariamente ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] del G. ascrivibile allo scorcio estremo dei suoi anni. Il prevalere dell'istanza vitalistica su quella meccanicistico-cartesiana è evidente soprattutto nella dissertazione sull'anima dei bruti, nella quale il G. rigetta l'interpretazione dell ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] (Ep. ad Bartholinum, p. 36). Il sospetto di ciarlatanismo avrebbe miglior fondamento se avessimo prove certe del suo cartesianismo. Disgraziatamente, i testi "cartesiani" del B. sono dei falsi belli e buoni. L'unica volta che il B. accennò a Cartesio ...
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cartesianismo
carteṡianismo (o carteṡianéṡimo) s. m. [dal fr. cartésianisme]. – Il sistema filosofico di Cartesio (v. cartesiano); le tendenze che ne derivano; il periodo della storia della filosofia i cui problemi appaiono precipuamente determinati...
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...