biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] la sua tesi, Harvey aveva misurato la capacità dei ventricoli del cuore e la frequenza del battito cardiaco. Cartesio, fisico, matematico e filosofo al tempo stesso, seppe cogliere l'importanza del metodo utilizzato: affermò quindi che struttura ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] di un periodo di intenso dibattito filosofico, in cui si erano contrapposte concezioni dell'uomo che lo volevano, con Cartesio, nettamente distinto dagli animali "macchine", oppure, con P. Gassendi, come già con Aristotele, parte integrante del mondo ...
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Udito
GGeorg von Békésy
di Georg von Békésy
SOMMARIO: 1. Cenni storici. □ 2. L'orecchio medio: a) elementi di anatomia; b) meccanismi di trasmissione dei suoni. □ 3. L'orecchio interno: a) generalità [...] servono alla percezione dei movimenti di rotazione del capo. Solamente nel XVII e nel XVIII secolo, rispettivamente, Cartesio e Lagrange dimostrarono come ogni movimento e ogni rotazione di un corpo solido possano essere descritti proiettandoli su ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] 2) e il seno dell'angolo d'incidenza (dalla normale al raggio incidente, nel mezzo 1), n₁=n₁/n₂=sinφ₂/sinφ₁ (legge di Snell-Cartesio), detto indice di r. del mezzo 2 relativ. al mezzo 1, essendo n₁, n₂ gli indici di r. assoluti (v. oltre) dei due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La matematica del tardo ellenismo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diofanto, generalmente considerato il massimo algebrista [...] non riuscirà ad esprimere nessuna figura di levatura sufficiente per poter giungere a questa sintesi, che sarà operata da Cartesio, prendendo l’avvio proprio dal problema di Pappo, ben 13 secoli più tardi.
La fine della matematica alessandrina
Pappo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pedagogo, attivo dirigente della setta protestante dei Fratelli Boemi, viaggiatore, diplomatico, [...] definitiva ad Amsterdam. Queste opere destano grande interesse nel mondo letterario europeo e gli procurano contatti con Mersenne, Cartesio e la principessa Cristina di Svezia.
Nelle opere del 1636-1639 la pansofia è intesa da Comenio come una ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] si ha invece V+F-E=2-2g; quest'ultima formula è stata dimostrata da E. nel 1758, mentre la prima era già nota a Cartesio (1620). ◆ [ANM] Funzione di E.: per un numero naturale n, è la funzione φ(n) che dà il numero degli interi positivi non maggiori ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] dagli esseri razionali nei loro rapporti.
La g. nella filosofia moderna
- La nuova filosofia iniziata da Bacone e da Cartesio deriva invece dal senso o dalla ragione la nozione della giustizia. La concezione empiristica della g. culmina in D. Hume ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] , concludeva che il c. è un moto di espansione, trattenuto e impedito, il quale opera per parti minime; per Cartesio (Principia philosophiae, 1644) ciò che nei corpi veniva chiamato c. era una piccola agitazione delle particelle dei corpi stessi ...
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HUME, David
Guido Calogero
Filosofo, storico ed economista inglese, nato a Edimburgo il 26 aprile 1711, ivi morto il 25 agosto 1776. Dopo avere trascorso i primi anni della sua vita nella proprietà [...] era mossa la ricostruzione cartesiana del sapere. Dal cogito, con cui si vinceva lo scetticismo oggettivistico degli antichi, Cartesio aveva infatti derivato anzitutto il sum della sostanza pensante e poi anche l'esse della sostanza estesa; H. mostra ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...