WIDMAR, Bruno
di Pietro Console
Nacque a Trieste il 6 luglio 1913, da Ettore, e Carmela Marich.
IL PERIODO TORINESE: GLI STUDI, LA LOTTA ANTIFASCISTA E I PRIMI SCRITTI
Dopo aver conseguito, nel 1934, il [...] compiere anche degli studi su Spinoza, curandone, nel 1970, l’opera e la traduzione de I principi di filosofia di Cartesio e L’Appendice. È facile comprendere come la lettura di Spinoza abbia indotto Widmar, da sempre interessato a tale problematica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] , 1991
La psicologia moderna ha i suoi presupposti nel pensiero classico e moderno – da Aristotele a Alberto Magno, da Cartesio a Kant – e a partire dai primi del Novecento si costituisce come scienza, ossia come indagine di laboratorio sulla mente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Noto soprattutto per il Dizionario storico-critico, Pierre Bayle dà un contributo importante [...] le sue espressioni, e specialmente nella misura in cui essa si vuole fondata su una filosofia, cioè su un pensiero razionale coerente. Cartesiano per il metodo ma non per il sistema, Bayle applica il criterio dell’evidenza ben oltre i limiti posti da ...
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PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] della filosofia europea, dominati dallo «scisma funesto» di Martino Lutero. Quelle «verità semipiene» e ribelli, dal «cogito ergo sum» di Cartesio fino alla logica ‘sferica’ di Hegel, un cerchio di natura e spirito che «non ha entrata né uscita», si ...
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DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] la scuola scozzese (Il Pensiero italiano, III [1893], 9, pp. 33-47, 157-69, 345-62); La dottrina della memoria in Cartesio, Malebranche e Spinoza (Riv. ital. di filos., VIII [1893], 1, pp. 289-320); La dottrina della memoria in Francia nel secolo ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] e pubblicato a Tournai nel 1842) e una confutazione del Lamennais, l'Aneddoto curioso, un dialogo tra il filosofo bretone e Cartesio, che dava modo a D. di condannare le idee filosofiche di entrambi. Nel 1828, inviato temporaneamente a Ceccano, egli ...
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numero
numero ente matematico primitivo, la cui nozione ha origine dall’operazione intuitiva del contare, dalla quale risulta la successione dei numeri naturali (uno, due, tre ecc.), nei quali oggi si [...] emersa già nel medioevo. La gran parte dei matematici giudicava il loro uso insensato. Di diverso avviso è però Cartesio: egli giudica assurda la pretesa di rappresentare quantità minori di zero; tuttavia ne dà una giustificazione indiretta, basata ...
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Amsterdam
Margherita Zizi
La città dei canali e delle biciclette
Capitale dei Paesi Bassi, Amsterdam sorge sulle rive del fiume Amstel ed è formata da decine di isole e di canali. Per questo è stata [...] alla vita e tutte le rarità che si possono desiderare sono a portata di mano come qui?", scrive il filosofo francese Cartesio, che nel 1628 si stabilisce ad Amsterdam.
Il declino commerciale della città comincia alla fine del Seicento, con le guerre ...
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GENTILE, Giovanni
Ugo Spirito
Filosofo e uomo politico, nato a Castelvetrano (Trapani) il 29 maggio 1875. Uscito dalla Regia Scuola normale superiore di Pisa e laureato in filosofia, nel 1897, con una [...] che dall'Umanesimo e dal Rinascimento giunge a Vico e a Gioberti, e insieme s'innesta nel processo della filosofia europea da Cartesio a Spinoza e da Kant a Hegel. È una filosofia che nasce, dunque, sul fondamento di una concezione storica e che anzi ...
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RIFORME, Età delle
Ettore Rota
Come età delle riforme s'intende quel periodo della seconda metà del secolo XVIII, essenzialmente tra il 1750 e il 1790, durante il quale l'opera dei capi di stato fu [...] staccato dalla Chiesa l'astronomia e la meccanica, aveva dato all'ordine cosmico un'interpretazione scientifica, non teologica; Cartesio, Locke, Leibniz completarono il distacco. Il moto involse le lettere, il diritto, le dottrine politiche. Tutto fu ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...