(App. II, I, p. 407; IV, I, p. 281)
Nell'ultimo decennio, si sono andate precisando sempre meglio le caratteristiche della b., come disciplina scientifica che, da un lato, si distingue per problemi e per [...] vorticosi in un fluido; i cicloni; e, tra i sistemi realizzati dall'uomo, le macchine. La stretta analogia, già da Cartesio messa in evidenza, che si può istituire tra una macchina e un vivente, mostra che anche i sistemi viventi appartengono a ...
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La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" [...] avere massimamente influito il fatto che il metodo di risoluzione detto dei "luoghi geometrici" è divenuto, con Cartesio, il fondamento d'un'applicazione sistematica dell'algebra alla geometria.
Nella trattazione algebrica si è vista soprattutto la ...
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PATRIZI (o Patrizzi), Francesco (latinizzato in Franciscus Patricius, donde anche Francesco Patrizio)
Guido Calogero
Filosofo e letterato italiano del Rinascimento, nato a Cherso nel 1529, morto a Roma [...] dell'antitesi e del parallelismo del fisico e dello spirituale, che poi costituiranno la sostanza del pensiero di Campanella e di Cartesio. Tra gli altri scritti del P. sono da ricordare: La militia romana di Polibio, di Tito Livio e di Dionigi ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] non omogenei. Materiale giobertiano continua peraltro a venire alla luce: per es., Appunti inediti di V. Gioberti su R. Cartesio. La storia della filosofia, a cura di E. Bocca - G. Tognon, Firenze 1981.
Le principali bibliografie giobertiane sono ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] , i modi in cui la filosofia occidentale ha inteso lo spazio: lo spazio come topos di Aristotele e lo spatium di Cartesio. Lo spazio secondo la prima accezione meramente topologica ci consente di parlare di luoghi e dei loro rapporti con ciò che li ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] del → calcolo infinitesimale, dovuta in modo indipendente a Newton e Leibniz, dall’invenzione della → geometria analitica per opera di Cartesio e P. de Fermat, e dall’aprirsi della matematica a un nuovo campo di indagine, quello dei fenomeni casuali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] ed animali. In questo saggio si ritrova anche un elogio entusiastico di Descartes e Montesquieu dichiara di essere un “cartesiano rigido” e di seguire un modello rigoroso di meccanicismo secondo il quale la pianta meglio organizzata non sarebbe che ...
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SAIBANTE, Bianca Laura
Gian Paolo Romagnani
SAIBANTE, Bianca Laura. – Nacque a Rovereto il 17 maggio 1723, quarta di quattordici figli, da Girolamo e da Francesca Caterina Sbardellati di Adelburg. La [...] Agiati apparve subito evidente: nel primo anno e mezzo i soci affrontarono autori come Baruch Spinoza, Renato Cartesio, John Locke, Isaac Newton, Christian Wolff, Christian Thomasius, Charles-Louis de Montesquieu e Pierre Louis Maupertuis. Tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Massimo poeta del Novecento italiano, premio Nobel nel 1975, Eugenio Montale è anche prosatore, [...] e i simbolisti francesi. Cita con ammirazione la poesia di Guido Gozzano e di Corrado Govoni e include i filosofi Cartesio, Spinoza, Bergson e Schopenahuer fra i 40 autori da condurre con sé nell’ipotesi scherzosa di ritirarsi a vita cenobitica ...
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Nella storia della filosofia si incontrano sostanzialmente due significati di c., uno soggettivo, come sicurezza da parte del soggetto della verità di una conoscenza acquisita, e uno oggettivo, come garanzia [...] nella storia, che diverrà nell’idealismo classico tedesco il nuovo oggetto di interesse della filosofia. Dall’altro, il cogito cartesiano, ancora legato ai principi della logica formale classica, viene trasformato da Kant nell’Io penso, il soggetto e ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...