. Con questo nome si suol indicare quell'indirizzo del pensiero filosofico-giuridico, secondo cui si cerca nella volontà e nell'accordo tacito o espresso degl'individui il fondamento e la giustificazione [...] e XVIII per opera della scuola del diritto naturale. In relazione al rinnovamento filosofico iniziato da Bacone e da Cartesio, l'idea contrattuale diventa l'espressione delle nuove esigenze teoretiche e pratiche tendenti a sottrarre il diritto e lo ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] anni tra il 1906 e il 1909, verrà da lui elaborata, in un primo tempo, seguendo il cammino già tracciato da Cartesio il quale, attraverso il dubbio metodico, scopre l'Ego come apoditticamente certo e come punto d'appoggio ultimo di ogni certezza ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] coscienza sia già sufficiente a dissolverne la forza. E questo ben sapeva uno dei padri dell'illuminismo moderno, Cartesio, quando cercava di legittimare, com'è noto, attraverso ‛meditazioni' il suo nuovo concetto di metodo. Inoltre proprio in ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] di Darwin (v., 1859, 1871 e 1872), la maggior parte degli studiosi condivideva il punto di vista di Cartesio secondo cui gli animali non hanno coscienza. L'accettazione della teoria darwiniana dell'evoluzione richiedeva una prova della continuità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] imperfetti: da una parte quello di Francesco Bacone, cui bastava la semplice osservazione, e dall’altra quello di Cartesio che si limitava alla speculazione.
La riflessione storiografica di Fiorentino dunque, pur tenendo in gran conto l’importante ...
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Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] , o da esorcizzare in modo indiscriminato, ma i sogni, le favole, i démoni e gli angeli di Keplero e di Cartesio, che pure alla scienza e al trionfo della ragione matematica qualche contributo hanno dato".
Qui Garin disegna con grande chiarezza il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] filosofi di Port-Royal evitano il dibattito sull’origine empirica, sensibile, o innata delle idee, nel quale sono invece coinvolti Cartesio, Gassendi, Hobbes, e poi anche Locke.
Per Arnauld e Nicole, l’idea è intesa come termine primitivo: “La parola ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] questi, tra il 1644 e il 1645, e la sua biblioteca fu tra le prime in Italia ad accogliere opere di Cartesio, come prova anche la gratitudine tributatagli in seguito da Tommaso Cornelio, iniziatosi proprio nell’Urbe allo studio del filosofo francese ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] e il Bruno. Quest'ultimo (per il quale si cita come fonte il Dictionnaire del Bayle) è indicato come ispiratore del Cartesio per la teoria dei vortici (pp. 363-377).Filosofi matematici sono definiti N. Copernico, T. Brahe, G. Galilei, G. B. Della ...
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Studio della struttura e della storia dell’Universo nel suo insieme. In questa accezione il termine è moderno, e venne usato per la prima volta da Kant nella terza parte della Critica della ragion pura [...] delle macchie lunari, una fisica valida sia per il Cielo che per la Terra. Anche se non in modo esplicito, Cartesio seguirà questi stessi principi, che poi Newton metterà esplicitamente al centro del suo sistema del mondo. Di anima del mondo e ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...