Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] dunque improntate a programmi e automatismi, conferiscono una dimensione fondamentale alla nostra mente e alla nostra coscienza. Cartesio quindi, avrebbe commesso l'errore di sottovalutare la 'macchina' cerebrale e di guardare a una mente ideale ...
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SCHELLING, Friedrich Wilhelm Joseph
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Leonberg (Württemberg) il 21 gennaio 1775, morto a Ragaz (Svizzera) il 20 agosto 1854. Dopo avere studiato nello "Stift", [...] . La materia fichtiana è con ciò colata dallo Sch. in una forma spinoziana: egli sta a Fichte in certo senso come Spinoza a Cartesio, e della sua viva simpatia per il grande pensatore ebraico egli del resto non fa mistero. È questo il senso in cui la ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] delle forme dei giudizî si accrescevano e moltiplicavano senza limite.
E da tale tradizione (già riaffermata del resto, contro Cartesio, da pensatori come Spinoza e Leibniz) prese inizialmente le mosse anche chi, come Kant, doveva arricchire di tante ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] opere francesi che pubblicò con sue introduzioni presso l’editrice Morcelliana di Brescia: nel 1928 i Tre riformatori: Lutero Cartesio Rousseau di Jacques Maritain (al quale restò sempre legato) e nel 1934 La religione personale del gesuita Léonce de ...
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Psicologia sociale
Willem Doise
Introduzione
La psicologia sociale può essere definita come la scienza che ricollega l'analisi dei processi psichici negli individui con l'analisi delle dinamiche sociali [...] che trascina ambe le parti nel vortice della verità" (ibid., p. 268).
Anche lo sviluppo delle idee dei 'grandi' come Cartesio, Locke e Kant è avvenuto tra aspre opposizioni: "E se ognuno di essi fosse vissuto qualche anno ancora, avrebb'egli potuto ...
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Vedi Novita in tema di dibattimento dell'anno: 2012 - 2013
Novità in tema di dibattimento
Carlotta Conti
Il giudice e le neuroscienze forensi
Negli ultimi anni l’evoluzione della ricerca scientifica [...] è consistito nella critica e nel superamento di quello che venne evocativamente definito da Antonio Damasio l’errore di Cartesio, filosofo inviso ai neuro-scienziati ... per aver riproposto e difeso l’idea (invero ben più risalente) che corpo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma baconiana della filosofia naturale esercita una profonda influenza sulla scienza [...] infatti l’avventurosa circumnavigazione del globo intellettuale di Bacon e le chiare enunciazioni metafisiche e metodologiche di Cartesio; le architetture barocche, cariche di attese millenaristiche e di aspirazioni pansofiche proposte da Alsted e da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo italiano condivide con l’Illuminismo europeo la nozione chiave di autonomia [...] che gli uomini si possano essere formati l’idea di Dio o di infinito, idee che non sono quindi innate, come sostiene Cartesio. Allo stesso modo non sono innati i principi logici, né i principi morali: essi derivano tutti dall’esperienza.
Ugualmente l ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] , ed imposta l'esposizione di filosofia naturale in modo storico-eclettico; comunque i suoi autori moderni sono ancora Cartesio e Gassendi, ed assunte ad indice dell'adeguamento della cultura filosofico-scientifica toscana del primo Settecento ai ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] vantaggio, di retrocedere, di perdere terreno.
Altri filosofi hanno contrapposto l'invidia all'ammirazione, come per esempio Cartesio, oppure al sentimento della misericordia, "l'amore che gode del bene altrui e si rattrista invece dell'altrui ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...