LIGNAC, Joseph-Adrien Le Large de
Pio Paschini
Nacque di nobile famiglia a Poitiers verso il 1710; fu per qualche tempo con i gesuiti, poi entrò nell'Oratorio, dove seguì con ardore le dottrine di Cartesio [...] e del Malebranche. In un viaggio a Roma fu accolto con onore da Benedetto XIV e dal cardinale Passionei. Morì a Parigi nel giugno 1762, dopo essere uscito anche dall'Oratorio.
La morte gl'impedì di completare ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] ; non basta, per esempio, dire che i muscoli si contraggono, perché questa è una delle loro proprietà. Il problema che Cartesio affrontò fu allora quello di dare un'esposizione della fisiologia in grado di dimostrare come l'azione delle forze fisiche ...
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risolvente
risolvente in algebra, termine sinonimo di equazione risolvente, cioè equazione ausiliaria mediante la quale si rende più agevole la risoluzione di un’altra data equazione. Un primo esempio [...] di risolvente si trova già implicitamente nella Géometrie di Cartesio, nella sua dimostrazione che un problema classico relativo al quadrato, da lui considerato e che conduceva a un’equazione di quarto grado irriducibile, poteva tuttavia essere ...
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Filosofo tedesco (Wolmar, Livonia, 1805 - Halle 1892). Dal 1836 professore nell'univ. di Halle, hegeliano, è noto soprattutto come storico della filosofia: Versuch einer wissensch. Darstellung der Geschichte [...] der neueren Philosophie (6 voll., 1834-53), che è una storia della filosofia da Cartesio a Hegel; Grundriss der Geschichte der Philosophie (2 voll., 1865-67). ...
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La nozione di corpo come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto naturale in generale, caratterizzato da un complesso di proprietà, tra cui [...] e forma (atto) e il c., in quanto materia, è strumento dell’anima. Il dualismo c.-anima ritorna con Cartesio all’interno della contrapposizione più generale tra sostanza estesa, la res extensa, divisibile e occupante interamente lo spazio, e sostanza ...
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diavolo
diàvolo (o diavolétto) [Der. del lat. diabolus, dal gr. diábolos "calunniatore"] [LSF] Denomin. di alcuni dispositivi o anche di alcuni ipotetici responsabili di effetti fisici che hanno un qualche [...] carattere di stranezza. ◆ [STF] [MCF] D., o diavoletto, di Cartesio: dispositivo per esperienze elementari sul principio di Pascal, costituito da un minuscolo palloncino, spesso foggiato a forma di d., forato inferiormente, immerso in un cilindro di ...
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foglia
fòglia [Der. del lat. folia, pl. di folium "foglio"] [ALG] Ciascuna delle componenti derivanti dal fogliettamento (←) di una varietà. ◆ [EMG] Sottilissima laminetta metallica (anche nel dim. fogliolina) [...] costituente la parte mobile e indicatrice in vari tipi di elettroscopi ed elettrometri: v. misurazioni elettrostatiche: IV 27 e. ◆ [ALG] F. di Cartesio: altro nome del folium (←) di Cartesio. ...
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Spinoza, Benedetto (lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza)
B. Spinoza
1632
Nasce ad Amsterdam
1656
Viene espulso dalla comunità ebraica di Amsterdam
1660
Si stabilisce vicino a Leida e lavora ai [...] suoi primi scritti
1663
Pubblica I principi di filosofia di Cartesio
1670
La pubblicazione anonima del Trattato teologico-politico suscita violenti attacchi
1676
All’Aia riceve la visita di Leibniz
1677
Muore all’Aia. I suoi amici pubblicano le ...
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Nome umanistico del matematico olandese Willebrord Snell van Royen (Leida 1580 o 1591 - ivi 1626). Dopo viaggi di studio in Boemia, Germania e Francia, successe al padre, Rudolf (1546-1613), nella cattedra [...] , e che egli per primo chiamò lossodromia. Stabilì inoltre per via sperimentale le leggi della rifrazione della luce, cui Cartesio arrivò poi in maniera indipendente. Tra le opere di S. si ricordano in particolare l'Apollonius Batavus (1617), l ...
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numero complesso
numero complesso numero della forma x + iy, in cui x e y sono numeri reali e i, detto unità immaginaria, è un particolare numero complesso definito dalla relazione i 2 = −1. I numeri [...]
• zz̄ = 0 se e solo se z = 0.
La rappresentazione geometrica dei numeri complessi in un piano dotato di riferimento cartesiano si ottiene associando al numero complesso z = x + iy il punto del piano di coordinate (x, y). Secondo tale corrispondenza ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...