I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] ricordare anche i varî microrespirometri, fra cui quello di A. Stefanelli, e il sensibilissimo "diavoletto di Cartesio" di K. Linderstrom-Lang.
Il microscopio elettronico potrà probabilmente recare notevoli contributi alla conoscenza della struttura ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] ’Ottocento –, il Breve trattato su Dio, l’uomo e il suo bene, ma erano accessibili i Princìpi della filosofia di Cartesio (1663) e l’Etica (1677), documento eccelso della razionalità pura nel secolo della ‘rivoluzione scientifica’. Il capitolo X dei ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] i profili della ‛innaturalità' e della ‛inumanità'. Circa l'accusa di innaturalità, la consapevolezza è già in Cartesio, che formula questa risposta, davvero cartesiana: ‟tutte le regole delle meccaniche appartengono alla fisica, per cui tutte ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] sposata francese è una costruzione logica ottenuta a partire da singole persone. Forse, se Hume è più preciso di Cartesio per quanto concerne l'identità personale, questa singola persona apparirà anch'essa una costruzione logica a partire da idee ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] dell’algebra moderna, ma i suoi critici hanno anch’essi ragione nel sottolineare che Apollonio non andava verso Cartesio, verso la matematica moderna, come immaginava Zeuthen, ma piuttosto si allontanava da Euclide restando all’interno della ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] verità sta dal suo canto».
Coloro che il Muratori celebra e da cui deriva il suo insegnamento sono Bacone da Verulamio, Cartesio, Gassendi, Galileo, i grandi che hanno appreso « a cavare la verità dalle profonde miniere della mente e delle cose». Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] dal vero ogni volta che giudica con certezza; e che non solo il dubbio giova a scoprire il vero (secondo il principio di Cartesio ec. v. Dutens, par. 1, c. 2., § 10), ma il vero consiste essenzialmente nel dubbio, e chi dubita, sa, e sa il più ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] matematica, esiste una nozione di distanza p-adica, diversa da quella usuale.
Numeri per descrivere il mondo
Dal 17° sec. Cartesio introdusse le coordinate: come i numeri reali corrispondono ai punti di una retta, le coppie (o terne) di numeri reali ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] maestri latini come Biagio Pelacani tra i secc. 14° e 15°, contribuì alla nascita dell'ottica moderna di Newton e di Cartesio da un lato e alla scoperta della perspectiva artificialis dall'altro, fu invece il citato Kitāb al-manāẓir dell'egiziano Ibn ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...]
La fase moderna della filosofia del d. è in rapporto con il rivolgimento filosofico iniziato da Bacone e da Cartesio, tendente a risolvere la realtà naturale e soprannaturale in realtà del soggetto. Alla logica aristotelica formale succede la logica ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...