DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] la scuola scozzese (Il Pensiero italiano, III [1893], 9, pp. 33-47, 157-69, 345-62); La dottrina della memoria in Cartesio, Malebranche e Spinoza (Riv. ital. di filos., VIII [1893], 1, pp. 289-320); La dottrina della memoria in Francia nel secolo ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] e pubblicato a Tournai nel 1842) e una confutazione del Lamennais, l'Aneddoto curioso, un dialogo tra il filosofo bretone e Cartesio, che dava modo a D. di condannare le idee filosofiche di entrambi. Nel 1828, inviato temporaneamente a Ceccano, egli ...
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SAIBANTE, Bianca Laura
Gian Paolo Romagnani
SAIBANTE, Bianca Laura. – Nacque a Rovereto il 17 maggio 1723, quarta di quattordici figli, da Girolamo e da Francesca Caterina Sbardellati di Adelburg. La [...] Agiati apparve subito evidente: nel primo anno e mezzo i soci affrontarono autori come Baruch Spinoza, Renato Cartesio, John Locke, Isaac Newton, Christian Wolff, Christian Thomasius, Charles-Louis de Montesquieu e Pierre Louis Maupertuis. Tuttavia ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] non omogenei. Materiale giobertiano continua peraltro a venire alla luce: per es., Appunti inediti di V. Gioberti su R. Cartesio. La storia della filosofia, a cura di E. Bocca - G. Tognon, Firenze 1981.
Le principali bibliografie giobertiane sono ...
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VASCO, Giovanni Battista (in religione Tommaso). – Nacque a Torino il 10 ottobre 1733 (Torino, Chiesa metropolitana di S. Giovanni, Registro delle nascite e dei battesimi, 1733, c. 153r)
Paola Bianchi
da [...] /32, mss. 39-40). Vasco vi citò diversi liberi pensatori e illuministi (Tommaso Campanella, Baruch Spinoza, Renato Cartesio, John Locke, Christian Wolff, Gottfried Leibniz, Étienne Condillac, Voltaire, Denis Diderot, Jean-Baptiste d’Alembert, Charles ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] proposito degli stati fisici della materia - concepita come perpetuamente attiva e interagente, in esplicita polemica con il meccanicismo cartesiano - sono citati gli scritti di B. Franklin e J.-A. Nollet sull'elettricità e il magnetismo (5111, LXXXI ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] intendeva una posizione che evitasse tanto la via del soggettivismo che la filosofia moderna aveva imboccato a partire da Cartesio (e in particolare con il criticismo kantiano), quanto la strada diversa, ma egualmente inadeguata, di un'ontologia che ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] oggettivistica di Morando, nonché del suo intendimento del pensiero rosminiano e della tradizione della filosofia moderna da Cartesio a Hegel, fu espressa da Giovanni Gentile, secondo il quale, di là di improduttive cesure tra intendimento ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] napoletana ad accostarsi a quella francese, inglese e tedesca, il cui esempio liberamente accettato (soprattutto di Cartesio, Gassendi, Copernico, Boyle, Bacone) costituiva un punto fermo di contro all'immobile dogmatismo degli aristotelici (che ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] le contaminazioni razionalistiche e sensistiche (dovute soprattutto all'influsso, a quei tempi notevole, delle opere di Locke, Cartesio e Condillac) per una riforma radicale della cultura ecclesiastica in base ad un'unica ed organica prospettiva ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...