DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] Bacone, andavano aprendosi agli influssi più vivi della cultura europea, accoglievano le idee di Gassendi e si interessavano a Cartesio prima e a Locke poi. I suoi interessi culturali e filosofici furono dunque vari e, in una certa misura, eclettici ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] che era stato il C., "profondo filosofo, gran botanico e peritissimo medico e notomico", che, "come immerso nella filosofia del Cartesio, nella quale era a fondo istrutto", l'aveva sottratto al gassendismo; così pure F. Serao, suo allievo e biografo ...
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CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] napoletana ad accostarsi a quella francese, inglese e tedesca, il cui esempio liberamente accettato (soprattutto di Cartesio, Gassendi, Copernico, Boyle, Bacone) costituiva un punto fermo di contro all'immobile dogmatismo degli aristotelici (che ...
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BEAUREGARD (Bérigard, Berigardo), Claudio Guillermet signore di
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Figlio di un medico, Pierre, nacque a Moulins, nel Borbonese, presumibilmente nel 1590, sebbene il Niceron proponga la data del 15 [...] ce grand homme" e si proponeva di scrivere contro di esse in difesa del Galilei, progetto dal quale fu poi dissuaso" da Cartesio.
Nel 1639 il B. accettò l'offerta fattagli dai rettori dello Studio di Padova di trasferirsi a quella seconda cattedra di ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] di professore di matematica - fu il primo a spiegare, a Bologna, i principî della geometria analitica di Cartesio - e la direzione del Taccuino astronomico e astrologico medico; fu nominato soprintendente alla chiusa di Casalecchio, ai paraporti ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] cigliato, per spiegare il meccanismo di contrazione e dilatazione della pupilla; si discosta così dalle indicazioni di Cartesio e di T. Willis, sebbene ne sia decisamente influenzato.
Riprese nelle principali antologie e repertori medici, le ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] europeo da parte della cultura meridionale, con l'accoglimento e la critica assimilazione del pensiero prima di Malebranche, Cartesio, Gassendi e, poi, di Newton, Spinoza, Locke.
Sue opere minori furono il Catalogo overo Calendario de' santi medici ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...