Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e di un essere trascendente la portata del pensiero umano, sopravviveva tuttavia in Cartesio, Leibniz e Spinoza (cfr. specialmente Cartesio, Discorso sul metodo e Meditazioni; Leibniz, Monadologia e Teodicea; Spinoza, Etica, soprattutto la ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] , contro le vecchie forme di decisioni, consulte, allegazioni, glosse. Storia e filologia, fondendosi con la nuova filosofia di Cartesio e Gassendi, ricostruivano le vicende della legislazione giudicandola "in base alla vita e al-l'anima di chi l ...
Leggi Tutto
LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] 'Index, allegando una Nota, e Saggio d'alcuni libri che potrebbono permettersi corretti, ed espurgati, che includeva le opere di Cartesio, Copernico e Galileo. Il papa accolse la proposta; dopo tre anni di lavoro preparatorio, il 13 giugno 1757 la ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] a Venezia, nel 1766, un trattato filosofico in tre volumi, violenta requisitoria contro tutta la filosofia moderna, da Cartesio a Leibniz, da Wolf a Newton, a Gassendi: la Institutio philosophica praemittenda theologiae, nunc Aristotelis et Ioannis ...
Leggi Tutto
PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] opere francesi che pubblicò con sue introduzioni presso l’editrice Morcelliana di Brescia: nel 1928 i Tre riformatori: Lutero Cartesio Rousseau di Jacques Maritain (al quale restò sempre legato) e nel 1934 La religione personale del gesuita Léonce de ...
Leggi Tutto
CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] , ed imposta l'esposizione di filosofia naturale in modo storico-eclettico; comunque i suoi autori moderni sono ancora Cartesio e Gassendi, ed assunte ad indice dell'adeguamento della cultura filosofico-scientifica toscana del primo Settecento ai ...
Leggi Tutto
LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] era formato nella scolastica scotista, corredata però da una buona conoscenza degli orientamenti del pensiero moderno (da Cartesio, Hobbes e Spinoza all'illuminismo anglo-francese).
Pur quasi tutte di occasione, le opere a stampa sono significative ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] dagli esseri razionali nei loro rapporti.
La g. nella filosofia moderna
- La nuova filosofia iniziata da Bacone e da Cartesio deriva invece dal senso o dalla ragione la nozione della giustizia. La concezione empiristica della g. culmina in D. Hume ...
Leggi Tutto
BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] edita a Roma nel 1703: una raccolta di tavole sinottiche di storia della filosofia, che giunge sino a Cartesio e a Gassendi. La seconda è la Tractatio historico-polemica chronologicis tabulis monarchiarum successiones, spectabiliorunique cum sacrorum ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] cultura vasta e spregiudicata, perché non esitò a sostenere le sue argomentazioni con il ricorso a filosofi come Galilei e Cartesio. Ma restava anzitutto uomo di Chiesa con tutte le ambiguità connesse. Così, se negava l'esistenza dei diavoli, incubi ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...