Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] raffinare i costumi". In quanto all'aggettivo, esso si trova già negli Essais di Montaigne e nel Discours de la méthode di Cartesio, che lo usa come sinonimo di policé per designare la condizione di popoli che non sono più barbari o selvaggi. Accanto ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] d'interessare le somiglianze oggettive: la sua attenzione va tutta ai tipi d'illusione cui gli uomini sono proni; Cartesio infine scioglie le somiglianze in identità e differenza. Già Alquié (v., 1960) aveva mostrato la scomparsa del simbolo nella ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] dalla lingua comune, sia in grado di rispecchiare direttamente le forme e i meccanismi della natura. In modo simile, Cartesio delinea nel Discours de la méthode (1637) un percorso di uscita dai costumi, di liberazione dai condizionamenti sociali e ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] estetica, sia come categoria del giudizio estetico. Già Cartesio, in una lettera a M. Mersenne del 18 marzo cercata in un'idea platonica o in un'idea innata di tipo cartesiano, ma nelle analogie che sono proprie della struttura psichica degli uomini. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] Nella logica del Seicento l’a., intesa dapprima come metodo d’insegnamento, in contrapposto a sintesi, diviene successivamente, da Cartesio in poi, metodo di dimostrazione. La Logica di Port Royal attribuendo all’a. o ‘metodo d’invenzione’, nel solco ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] sposata francese è una costruzione logica ottenuta a partire da singole persone. Forse, se Hume è più preciso di Cartesio per quanto concerne l'identità personale, questa singola persona apparirà anch'essa una costruzione logica a partire da idee ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ° sec. il l. fu abbandonato in tutta l’Europa occidentale come lingua della diplomazia e della scienza (Galileo e Cartesio, pur scrivendo alcuni trattati in l., nella maggior parte della loro opera adottano le rispettive lingue nazionali; il trattato ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] (in rapporto ai diagrammi) appaia già negli studî di Galileo sul moto dei proiettili. Altri casi particolari s'incontrano in Cartesio e nel Fermat; ma più ampia consapevolezza del fatto mostra E. Torricelli e, dopo di lui, J. Barrow, il maestro ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] sui misteri dell'infinito materiale e morale, attraverso il pensiero, l'opera, la raffigurazione di Leonardo, N. Machiavelli e Montaigne, Cartesio e Galileo, B. Pascal e G. Bruno.
L'immaginazione con il suo disordine, e non solo l'ordine della ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] della scienza, della tecnica e delle arti.
In Francia, nel XVIII secolo, gli eredi materialisti del razionalismo di Cartesio creano nuove premesse intellettuali per la rivoluzione: per la prima volta la Chiesa e la religione non vengono criticate in ...
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cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, uno scienziato, uno scrittore di un lucido...