Uomo politico inglese (Boroughbridge 1796 - Lancing, West Sussex, 1861). Deputato liberale (1826-32), passò poi ai radicali, rappresentando Finsbury dal 1836 alla morte. Dopo aver difeso (1840) i cartisti, [...] e poi (1848) la terza con la richiesta del suffragio universale, del ballottaggio, ecc. Tuttavia si oppose alla dimostrazione cartista del 10 aprile 1848. Largamente favorevole ai moti nazionali in Europa, ebbe rapporti con Mazzini (nel 1844 presentò ...
Leggi Tutto
Politico ed economista (Newcastle-on-Tyne 1790 - Bulman's Village, Newcastle-on-Tyne, 1870); radicale dello stampo di W. Cobbett, esercitò grande influenza sulla legislazione, criticando il Reform Bill [...] e avanzando richieste fatte proprie in seguito dai cartisti; scrisse, attaccando indirettamente e direttamente Malthus, The true law of population, ecc. (1842) e Financial, monetary and statistical history of England from 1688, ecc. (1847). ...
Leggi Tutto
cartismo
Movimento politico-sociale inglese, che prese nome dalla People’s charter, la carta programmatica compilata (1838) da W. Lovett, forse con la collaborazione di F. Place; vi si chiedevano il [...] da parte dei lavoratori. La rivoluzione del 1848 in Francia parve il segno di un universale cambiamento: a Londra i cartisti organizzarono una manifestazione, che però fallì segnando la disfatta del c., le cui richieste furono per lo più raccolte dal ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] di democracy. Lo spunto gli è dato dal saggio Chartism (1840) di Carlyle, che collega la nascita del movimento cartista all’incapacità del governo di garantire i diritti sociali. Come risposta, Mazzini pubblica nel giugno 1840 l’articolo Chartism, it ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] , Julian Harney e l'irlandese Feargus O'Connor. Dopo il rigetto delle petizioni del 1842 e del 1848 i gruppi cartisti residui assunsero connotati più apertamente socialisti. O'Brien pubblicò la prima parte di The rise, progress and phases of human ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] ; lo sguardo del B. infine incomincia a rivolgersi anche verso l'Inghilterra, ove già si annoda qualche rapporto con i futuri cartisti.
Gli anni di Bruxelles sono anche gli anni di una intensa meditazione ideologica. Il B. non solo polemizza in una ...
Leggi Tutto