Geografo e cartografo italiano (Brazzano, Cormons, 1892 - Novara 1958); direttore scientifico dell'Istituto geografico De Agostini, autore di un gran numero di carte e di atlanti scolastici e di consultazione. [...] Emerge tra questi ultimi il Grande atlante geografico (1922; varie ed. successive), di cui si possono considerare derivazioni l'Atlante geopolitico universale (1948) e l'Atlante mondiale (1956). Ha curato ...
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Matematico, naturalista e cartografo (Livizzano Rangone, Modena, 1691 - Modena 1754); viaggiò in gioventù in Europa, interessandosi agli studî scientifici e letterarî. Pubblicò molti libri di vario argomento; [...] nel 1724 compilò una carta del Modenese rimasta inedita; pubblicata fu invece quella del ducato (scala 1:200.000), da lui composta nel 1746. Ne prende nome la via Vandelli (da lui disegnata), carreggiabile ...
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Incisore e cartografo (n. Viterbo - m. Napoli 1620). Lavorò a Roma, poi a Napoli dove dal 1586, fu incaricato presso la Regia camera di delineare carte e piante dei varî luoghi del Reame. Di lui si conoscono [...] numerose incisioni di soggetto religioso, archeologico e geografico (notevoli la grande pianta di Roma moderna del 1576 e quella archeologica del 1579). È probabile che Cartaro fosse un appellativo derivatogli ...
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Geografo e cartografo italiano (Pollone 1863 - Milano 1941). Dopo essersi dedicato a indagini limnologiche (tra le quali notevoli quelle sul Lago d'Orta e sui laghi craterici del Lazio), fondò nel 1901 [...] d'Italia al 250.000, atlanti scolastici, carte murali e altre opere, che contribuirono a dotare l'Italia d'una cartografia moderna, e iniziò (1904) la pubblicazione del Calendario atlante De Agostini. Trasferito l'Istituto a Novara, continuò a farne ...
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Geografo e cartografo (Padova 1736 - Napoli 1814); viaggiò a lungo in Italia, Polonia, Germania; ingegnere militare di Enrico di Prussia, fu fatto prigioniero dai Francesi nella battaglia di Rosbach e [...] condotto a Parigi, dove si dedicò allo studio della cartografia. Pubblicò (1769) la carta del Regno di Napoli (4 fogli alla scala 1:425.000). Tornato in Italia (1776), per incarico del governo napoletano diresse un'officina topografica dalla quale ...
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Viaggiatore e cartografo (Lugo 1793 - Espíritu Santo, Colombia, 1859) nell'America Centro-Meridionale. Ufficiale napoleonico da giovane, iniziò nel 1826 le sue esplorazioni nel Venezuela, con rilievi topografici [...] della baia di Maracaibo, rilievi che più tardi estese a tutto il territorio del paese. Fondatore e direttore della colonia europea di Tovar, governatore della provincia di Barinas (1846); dopo l'elezione ...
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Cartografo (n. Ancona 1400 circa). Compose, tra il 1435 e il 1445, una descrizione delle coste del Mediterraneo, che ci è giunta incompleta; notevole perché deriva da osservazioni originali. In epoca più [...] tarda (1461-82) compose un buon numero di atlanti e carte nautiche, importanti per la loro originalità e perché rappresentano le conoscenze che si avevano alla vigilia della scoperta dell'America. La sua ...
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Cartografo italiano del sec. 16º, nato a Genova, ma operante a Venezia, dove ebbe un laboratorio cartografico. Da esso uscirono numerose carte e atlanti (una cinquantina tra il 1514 e il 1564), finemente [...] disegnati su pergamena, composti in prevalenza di carte nautiche, ma contenenti anche carte topografiche di vari paesi, eseguite a uso di studiosi piuttosto che di naviganti ...
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Cartografo (Rupelmonde, Fiandra, 1512 - Duisburg 1594). Abile costruttore di astrolabî, sfere armillari, ecc. e anche provetto agrimensore, iniziò l'attività cartografica con una carta della Palestina [...] moderne, fu enorme. M., autore anche di opere filosofiche e letterarie, può considerarsi il riformatore della cartografia scientifica moderna, in quanto sistemò in modo organico tutto il vasto materiale esistente all'epoca, utilizzando anche ...
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Cartografo e astronomo giapponese (n. 1745 - m. 1821); a 50 anni si diede agli studî di astronomia, e, recatosi a Tokio, divenne allievo dei due Takahashi, padre e figlio, astronomi dello shōgun. Nel 1800, [...] col permesso del governo e a proprie spese, intraprese la ricognizione dell'isola di Hokkaido e l'anno dopo ebbe l'incarico ufficiale di estendere tale ricognizione a tutto il Giappone, compito che terminò ...
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cartografia
cartografìa s. f. [comp. di carta (geografica) e -grafia]. – Ramo della scienza che ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano e si svolgono, e quindi la preparazione...