Nato a Padova nel 1618 da una delle più nobili e antiche famiglie della città, nella prima giovinezza, più che agli studî (di cui non seguì un corso regolare), si diede volentieri alla vita spensierata [...] di quelli letterarî, strinse amicizia con Francesco Redi. Tornato a Padova coprì molte cariche pubbliche, godé i favori della casad'Austria, alla quale consacrò gl'incensi della sua poesia panegirica ed epitalamica e a Padova morì nel 1685.
Le opere ...
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KLESL, Melchior
Heinrich Kretschmayr
Cardinale e uomo di stato austriaco, nato nel febbraio 1552 a Vienna, morto ivi il 18 settembre 1630. Figlio d'un fornaio protestante, divenne nel 1579 prevosto [...] 2 dicembre 1615 e proclamato l'11 aprile 1616. Nella guerra fra Venezia e l'Austria (1615-1617) egli si adoperò per un accordo nei territorî della casad'Austria; continuò la sua azione in favore della Controriforma; nell'Impero seguì una politica di ...
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Famiglia di diplomatici e militari olandesi. Il capostipite fu Cornelio Aerssen, 1nato ad Anversa nel 1545; dal 1574 segretario e dal 1580 consigliere e pensionario della città di Bruxelles; nel 1584, [...] di Venezia (1620). Per affari di grande importanza trattò pure col re d'Inghilterra; si trattenne più volte in quel paese, fra il 1621 e , che cercava dappertutto amicizie per isolare la Casad'Austria. Ottimi furono i suoi rapporti con lo ...
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Nato il 26 agosto 1596 dall'elettore Federico IV, all'età di 9 anni fu mandato a Sedan e là fu educato dal duca di Bouillon. Ancora minorenne alla morte del padre (1610), assunse la reggenza per lui il [...] e dal principe di Anhalt, egli accettò nel 1619 la corona di Boemia offertagli, precipitando in una lotta a morte con la casad'Austria. Non avendo trovato appoggio né presso l'impero né presso una grande potenza, la sua impresa fu sin dall'inizio ...
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Calvinista francese, diplomatico ed erudito, nato a Orléans nel 1554, morto a Parigi il 29 luglio 1612. Prima in Germania, a Marburgo e a Jena, ancor giovinetto, poi a Orleans e a Bourges (sotto il Cuiacio) [...] cattolica, per circa vent'anni non ebbe requie, sempre mescolato ai più intricati affari diplomatici, sempre in lotta con la Casad'Austria collegata a quella di Spagna e sempre fedelissimo al programma di Enrico IV. Ciò nonostante, trovò il tempo di ...
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Avventuriero e poeta, il più famoso autore italiano di "drammi lacrimosi". Nato a Livorno nel 1743, dopo aver gettato la veste di abate per quella di sottotenente nel reggimento Clerici al servizio dell'Austria, [...] giovanile errore della Corneide. La fedeltà a casad'Austria gli valse d'esser richiamato a Vienna, verso la . nel sec. XVIII, Firenze 1891; id., G. De G. o il segreto d'un cuor sensibile, in Studî e ritratti, Bologna 1881; G. Natali, Il Settecento, ...
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Diplomatico lorenese al servizio austriaco, nato a Dieuze il 23 marzo 1777, morto a Venezia il 7 aprile 1857. Cadetto in un reggimento di dragoni austriaci, si batté contro gli eserciti della Rivoluzione [...] nei mesi precedenti, inviato a Milano con una missione assai vaga, aveva cercato d'impedire l'allontanamento progressivo degl'Italiani dalla casad'Austria. Per quanto il F., temperato e prudente, tentasse la conciliazione perfino con Carlo Alberto ...
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GIOVANNI GIORGIO I Principe Elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nato nel 1585, secondogenito dell'elettore Cristiano I, succedette nel 1611 a suo fratello Cristiano II. Sotto l'influenza del fanatico [...] predicatore di corte luterano Hoë von Hoenegg, egli si unì alla casad'Austria contro la Lega guidata dal Palatinato e sostenne nel 1619 l'elezione a imperatore di Ferdinando di Stiria. Rifiutò l'offertagli corona della Boemia. Dopo l'elezione di ...
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Terzogenito di Marcantonio (del ramo di Traetto) e Maria Carafa (del ramo di Forlì), nacque postumo a Ugento il 14 agosto 1646. Un omicidio (1662) lo costrinse da Napoli a fuggire a Malta, del cui ordine [...] , divenne tristamente celebre per la sua efferata repressione (1683-87) della rivolta dei magnati ungheresi contro Casad'Austria. Commissario generale delle armi imperiali in Italia durante la guerra franco-austriaca (1691), s'inimicò Vittorio ...
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. Celebre palazzo-castello del ramo padovano dell'antica famiglia degli Obizzi in vicinanza del paese di Battaglia; così chiamato per le sue superbe bellezze, pari a quelle del favoloso Catai. Fu costrutto [...] eccezionale importanza per numero e rarità di oggetti. Passato il luogo in eredità ai duchi di Modena e da questi alla casad'Austria, fa nel secolo scorso a mano a mano spogliato di tutte le sue ricchezze, che emigrarono a Vienna, dove formarono il ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...