IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] 1238 fu occupata da Federico II e nel 1271 da Carlo I d'Angiò. Nel 1356 passò definitivamente ai Savoia, che già l'avevano presa del vicario sabaudo (1313), venne costruita la casa della Credenza per ospitare le adunanze dei settantacinque ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] di S. Francesco della Scarpa, ampliata per volontà di Carlo II d'Angiò tra il 1290 e il 1294, mostra un chiaro debito con di promozione di strutture assistenziali è l'istituzione della Casa dell'Annunziata, ospedale e brefotrofio con chiesa annessa, ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] romana. Un importante riferimento urbano fu la domus Margariti, casa di un grande ammiraglio fedele ai Normanni, divenuta poi la tradizione, intorno al 1310 per volontà di Filippo d'Angiò, principe di Taranto. Particolarmente raffinato è il parato ...
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LOCHES
D. Sandron
(Loccae, Loecis super Angerem nei docc. medievali)
Cittadina della Francia centrale (dip. Indre-et-Loire), L. è collocata su di un rilievo isolato nel complesso dell'altopiano della [...] , attraverso vie matrimoniali, da Folco I il Rosso, capostipite della casata comitale d'Angiò. L. diventò allora una delle residenze preferite della casa angioina e base strategica per intraprendere operazioni militari contro la nobiltà del Blésois e ...
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GERONA
E. Carbonell i Esteller
(lat. Gerunda; catalano Girona)
Città della Spagna nordorientale, nella comarca del Gironese, capoluogo della provincia omonima, in Catalogna, situata alla confluenza [...] Catalogna Pietro II e il papato, appoggiato dalla casa degli Angiò. Il momento di massimo splendore della città coincise larghezza).All'interno si conservano: dell'epoca romanica la mensa d'altare e la cattedra episcopale del sec. 11°; squisite ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] animate, orologi e forse un labirinto (la casa dedalo). Questo complesso era stato costruito poco dopo il 1288 da Roberto II di Artois, già reggente del regno angioino di Napoli e nipote di Carlo d'Angiò, al servizio del quale Pietro Peregrino aveva ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] pellegrini".Testimonianza singolare dei primi edifici abitativi è la c.d. casa del Comune, le cui tracce sono ancora oggi ben di Tolosa, canonizzato nel 1317, era fratello di Roberto d'Angiò, al quale aveva ceduto la corona del regno di Napoli ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] giustizia; fenomeni significativi risultano il complesso di spoglie della c.d. casa dei Crescenzi, forse del 1150 ca., e l'editto da antichi blocchi, come per es. quella di Carlo d'Angiò (Roma, Mus. Capitolino), non ha alcun significato profondo, ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] sono qualificate come castrum o domus solaciorum (casa di svago): così compaiono nello Statutum de visibili all'interno della grande cinta muraria fatta edificare da Carlo I d'Angiò a una certa distanza dalla città; lo stesso vale per Gravina, ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] fatte costruire per il divertimento della caccia, la quale casa, biancheggiando alquanto nelle tenebre della notte, si lasciò vedere lamento che il vescovo del luogo rivolge a Carlo I d'Angiò nel 1275 (CodiceDiplomaticoBarlettano, s.l. [ma Fasano] ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...
naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge l’organo dell’olfatto (mucosa pituitaria),...