GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] viva voce col ministro degli esteri di Spagna José Carvajal y Lancáster, non potendo permettersi d'arrivare general de Simancas, Catálogo II, Secretaría de Estado. Capitulaciones con la Casa de Austria…, Wien 1912, f. 6478; Catálogo V, Patronato real ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] . La pretesa era fondata sulla discendenza dai Lancaster che la madre, Maria di Portogallo, assicurava ai due fratelli (il nome nel 1626.
Fatti salvi l'edificio della casa professa e la cappella di Grottaferrata, le committenze del F. in campo ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] cortile dicasa trasformato in cinema, di Red river (1948) di Howard Hawks. Se nell'ambito del teatro di prosa totale fra l'autore e il proprio personaggio (interpretato da Burt Lancaster): sia sul tema del disprezzo misoneista, sia sul motivo della ...
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Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto il padre, che sarebbe stato [...] dove si sarebbe formata una famiglia (di qui le illazioni sulle origini esotiche della Magnani). Nella casa della nonna, in via S. a non colorire troppo il personaggio della vedova Serafina, e B. Lancaster - uscì nel 1955 e fruttò alla M. l'Oscar come ...
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Cooper, Gary (propr. Frank James)
Gaia Marotta
Attore cinematografico statunitense, di padre inglese, nato il 7 maggio 1901 a Helena (Montana) e morto il 13 maggio 1961 a Brentwood (California). Interprete [...] brava e onorata donna dicasa.Nei film successivi l'immagine cinematografica di C. si mosse di Burt Lancaster, in Vera Cruz di Robert Aldrich, e tre anni più tardi in Love in afternoon (1957; Arianna) di Billy Wilder, in cui interpretò la parte di ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] chiesa dei cappuccini, a Parma, la città che a dispetto dello scarso peso specifico di F. sotto di lui godé di un eccezionale periodo di prosperità.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma, Casa e corte borbonica, serie I, bb. 2 e 3; serie VI, bb. 29 ...
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PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] et cultivateurs»: de Lasteyrie, seguace del metodo di Joseph Lancaster e Andrew Bell, pubblicò nel 1815 il Nouveau redatto il nuovo Status animarum della parrocchia di Cireggio i segni dell’impoverimento della casa erano evidenti: dei tre servi che ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] stessa sera, rientrato a casa, a Parigi, il 31 ag. 1700, morì all'improvviso, probabilmente per i postumi di una brutta caduta avvenuta di Molière.
Fonti e Bibl.: L. Rasi, I comici italiani…, I, 2, Firenze 1897, pp. 1008-1013; H.C. Lancaster, ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] i primi studi a Vienna, a 17 anni L. fuggì dicasa, e mentre studiava recitazione lavorava in banca per sbarcare il lunario Rope of sand (1949; La corda di sabbia) di William Dieterle, con Burt Lancaster. Dopo un passaggio in Inghilterra, dove ...
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ARNOLFINI, Giovanni
Ovidio Capitani
Figlio di Arrigo di Arnolfino e "civis lucensis", nacque con ogni probabilità alla fine del sec. XIV, poiché nel 1420 era fattore del concittadino Marco Guidiccioni, [...] un salvacondotto a due inviati di Margherita d'Angiò, moglie di Enrico IV Lancaster, al re di Francia, durante la guerra delle sperato da tempo di acquistare una casa già degli Arnolfini, ma ceduta ai canonici lateranensi di Fregionaia e perciò ...
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