Donati, Piccarda
Mario Fubini
Figlia di Simone Donati, sorella di Corso e di Forese. Suora nel convento francescano di Monticelli presso Firenze, fu per volere del fratello Corso rapita dal chiostro [...] ) e per cui rievoca in due versi - e sono le ultime sue parole prima della preghiera - la potenza e la fine della casadiSvevia, così grande e drammatica storia, tanto lontana dal suo chiostro e dal suo cielo.
Ma, come si è detto, questi accenti ...
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WOLFGER di Erla, patriarca di Aquileia
Andrea Tilatti
WOLFGER di Erla, patriarca di Aquileia. – Nacque attorno al 1140 da Wolfger de Herla e, probabilmente, da domina Diemut. Ebbe anche due fratelli, [...] al cospetto del giovane sovrano riallacciando i vincoli con la casadiSvevia. In tale circostanza ricevette la conferma di tutti i diritti aquileiesi, compresa la recente donazione di Monselice. Poi, però, non sembra avere assunto ruoli attivi in ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] (1266); da questo momento il D., a dispetto delle origini guelfe, comincerebbe a sperare nella possibilità di un riscatto della casadiSvevia (v. i sonetti "Lo dragone regnando pur avanipa" e "Un sol si vede, ch'ogni luminare"). Intanto. intorno ...
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LUIGI IX, RE DI FRANCIA, SANTO
BBenoît Grévin
La personalità fuori del comune del re di Francia L. (1214-1270), contemporaneo della seconda parte del regno di Federico II e spettatore della caduta della [...] ribelli. Tutto stava a indicare, perciò, la prosecuzione dell'ormai tradizionale alleanza tra i Capetingi e la casadiSvevia. Tuttavia due fattori, già presenti all'epoca di Luigi VIII, contribuirono a rendere quest'alleanza poco efficace: nel Regno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guelfi e ghibellini
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “guelfi” e “ghibellini” entrano nel lessico politico [...] dal nome del capostipite Welf, e i seguaci della casadiSvevia (Hohenstaufen), detti Weiblingen dal nome del castello di famiglia. Lo scontro termina con un accordo che assegna al duca di Baviera e di Sassonia Enrico il Leone quasi tutta la Germania ...
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Abruzzo
Katia Di Tommaso
In equilibrio tra montagne e mare
L'Abruzzo è ben distinto in una parte interna e montana e in una collinare, verso il mare. La storia e la geografia per molto tempo non hanno [...] conquista normanna, completata nel 1143. Da allora, l'Abruzzo seguì le vicende dell'Italia meridionale: casadiSvevia, Angioini (che a Tagliacozzo sconfissero gli Svevi), Aragonesi. In questa fase l'Abruzzo conobbe un netto sviluppo, la fioritura ...
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Imperatrice tedesca (n. 1090 - m. 1142) nipote ed erede di Ottone di Nordheim, ebbe in eredità territorî del Brunswick che portò in dote al conte Lotario di Supplimburgo (1100). Assai influente, assecondò [...] il consorte nella sua ascesa a duca di Sassonia, a re, e infine a imperatore. Alla morte dello sposo (1137), divenne l'anima dell'opposizione contro la casadiSvevia. ...
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Cronista tedesco (m. 1223), benedettino, dal 1222 abate di S. Biagio (Baden). Gli è attribuita la continuazione della cronaca di Ottone di Frisinga (Continuatio Sanblasiana), per il periodo da Corrado [...] III alla morte di Filippo diSvevia (1146-1208). Pur essendo egli fautore della casadiSvevia, la sua esposizione non difetta tuttavia di obiettività. ...
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GUELFI (Welfen)
Karl Jordan
Famiglia principesca tedesca originaria dalla Svevia, di cui non è possibile stabilire con sicurezza gl'inizî. Capostipite ne fu nel sec. VIII un Welf I; la figlia Giuditta [...] di questa antica casa dei Guelfi si spense nel 1055 con Welf III, duca di Carinzia. La sorella di lui di duca di Sassonia, oltre a quello di duca di Baviera. Giuditta, figlia di Enrico il Nero, andò sposa a Federico diSvevia; essa è la madre di ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Egidio Bellorini
Letterato, nato ai Bagni di San Giuliano (Lucca) il 29 ottobre 1782, morto a Firenze il 20 settembre 1861. Si laureò in leggi a Pisa e visse poi a Firenze, [...] dedicò nel 1803 le sue liriche e la traduzione della Chioma di Berenice), egli seguì, nei primi scritti, le tendenze classicheggianti Vieusseux, elogi, ecc. Postumi apparvero la Storia della casadiSvevia in Italia (1873) e Il Vespro siciliano (1882 ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...