Ottone IV, re di Germania e imperatore
Egon Boshof
Nacque probabilmente nel 1175 o 1176, terzogenito di Enrico il Leone duca di Baviera e di Sassonia, della casa guelfa, e di Matilde, figlia di re Enrico [...] il 9 giugno 1198 fece cadere la sua scelta su O., anteponendolo come re di Germania e dei Romani a Filippo diSvevia, fratello di Enrico VI, eletto nel mese di marzo dai sostenitori degli Hohenstaufen.
Il 12 luglio O. fu incoronato ad Aquisgrana. La ...
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Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto [...] ufficiali e amministratori legati da vincoli di lealtà alla casasveva, come Guglielmo di Sanseverino e Giacomo di Morra, che aveva amministrato la Marca di Ancona. La congiura venne sventata prima di essere portata a termine, ma si configura ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] Aveva ottenuto l'appoggio di Filippo diSvevia e del margravio del di Guido, la casa madre divenne l'ospedale di S. Spirito in Sassia), l'Ordine dei Trinitari di S. Giovanni di Matha (1198), l'Ordine teutonico (1199), l'Ordine ospedaliero di ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] per certi aspetti inedito sulla evoluzione della legislazione normanno-sveva ‒ di cui il Liber è sintesi ‒ in rapporto alle culture grazie concesse alla Fidelissima Città di Napoli, et Regno per li Serenissimi Rì diCasa de Aragona, Venetia 1588.
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] di Meissen, o dei signori territoriali slavi come i principi di Meclemburgo e Pomerania e la casa reale boema.
Nell'ambito di , che ebbe subito inizio, con il suo rivale Filippo diSvevia. Da parte sua Filippo trovò sostegno nell'alleanza con la ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] alloderi, ecc. provenienti dalle regioni della Svevia e dell'Alsazia, diretti possedimenti della casa degli Hohenstaufen, quindi sudditi naturali dello Svevo, non in quanto imperatore, ma in quanto possessor di quei territori.
Nella Germania del XIII ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] uffici delle amministrazioni, in misura minore dalle signorie fondiarie insediate sui beni della casasveva e imperiali, nonché dagli ebrei. Il fondamento giuridico di quest'imposta era la protezione e l'esercizio della giurisdizione reale (avvocazia ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] .
Nel 1138 ha inizio la serie delle elezioni dei re della casasveva che si concluse nel 1237. Tuttavia, come ha dimostrato Ulrich Schmidt, non se ne deve dedurre un diritto di successione al trono. Di fatto nel 1152, nel 1169 e infine nel 1197 si ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] È già stata segnalata la sua proprietà a Foggia; la casadi Napoli è addirittura definita palatium: nell'ottobre 1254 vi risiedette pp. 1-9.
Id., Una disputa sulla nobiltà alla corte di Federico II diSvevia, "Medioevo Romanzo", 23, 1999, pp. 3-20.
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] della sua morte, Manfredi avrebbe inviato un'ambasciata a Tunisi. La continuità dei rapporti con la casasveva ebbe tuttavia una conferma clamorosa di lì a poco, quando al-Mustanṣir, che aveva intanto offerto rifugio a vari fuoriusciti e partigiani ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...