CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] d'Angiò, a sferrare la decisiva offensiva contro Manfredi diSvevia. Dopo il rientro dei guelfi in Firenze (1267), un banale incidente avvenuto in occasione dei funerali di una donna dicasa Frescobaldi causò un violento tumulto: in seguito ad ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] casa de los marqueses de Lanza". La storiografia è divisa sulla paternità del L., ma l'ipotesi più accreditata è che fosse figlio di Federico, conte di Squillace e vicario di 1268, dopo la decapitazione di Corradino diSvevia. Federico riuscì a ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] a difendersi grazie all'appoggio di Mastino Della Scala e fu lì che nel gennaio del 1268 Corradino diSvevia, con l'aiuto del D . Regesti dei principali documenti della casadi Dovara conservati nell'Archivio Gonzaga di Mantova, Cremona 1889, pp. 20 ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] , si esacerbarono nuovamente con la discesa di Corradino diSvevia in Italia nella primavera 1268. Il . Pari, La signoria di M. da Verucchio, Rimini 1998; Id., Le donne del Mastin Vecchio, in Le donne dicasa Malatesti, a cura di A. Falcioni, Rimini ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] editoria come redattore della Paravia, casa con cui aveva stabilito un rapporto di collaborazione esterna fin dal suo saltuariamente attività pubblicistica - anche servendosi dello pseudonimo di Enzo diSvevia, cui era già ricorso in età giovanile ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] e politici con la casadi Savoia, assistendo, come alleato di Amedeo IV, al trattato tra il conte e il Comune di Torino (18 nov profitto, provvide a venderlo ad un inviato del re Corrado diSvevia.
Negli anni seguenti il D. mirò a normalizzare le sue ...
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GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] alloggiò provvisoriamente, in attesa della bella stagione, nella casa del sacerdote del lebbrosario, fuori le mura della città di Colonia, Gernoto di Worms e Corrado diSvevia, e a essi si unirono poi frate Giovanni di Colonia e frate Enrico di ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] di parte guelfa lo scelsero per inviare un'ambasceria a Corradino diSvevia: a lui affidarono l'importante e delicata missione di e le case dei Guelfi esuli. Una casa e una torre di proprietà del B., poste presso la chiesa di S. Tommaso ("S. Famé") in ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...]
Soddisfatto per il bottino, il G. fece vela verso casa, ma giunto in settembre a Messina trovò una situazione estremamente tesa. La città era infatti in effervescenza per l'annunziato arrivo di Corradino diSvevia, e per lo sbarco a Sciacca, in armi ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] minorità dell'erede Federico diSvevia resero pressoché impossibile la prosecuzione della raccolta di fondi e di adepti per la crociata dei giovanniti: con la casa giovannita in Messina si scontrò per il controllo di alcune chiese in Calabria ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...