Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] 1834, dopo un viaggio in Italia e in America a New Orleans, Degas torna definitivamente nella sua città dove entra a far parte dove scopre un mondo di nuovi soggetti.
Degas è di casa anche nelle classi dei cosiddetti petit rats ("topolini"), gli ...
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Besson, Luc
Silvia Colombo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 18 marzo 1959. Le invenzioni visive e un'attenzione particolare alla bellezza delle immagini, la ricerca di profondità psicologica [...] barocco. Nel 1999 si è confrontato con il mito della pulzella d'Orléans (Jeanne d'Arc, 1999, Giovanna d'Arco) e, nel narrare regista ha affiancato anche quella di produttore, fondando una sua casa di produzione, Les films de Loups (nome mutato poi in ...
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Niblo, Fred
Francesco Zippel
Nome d'arte di Federico Nobile, regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a York (Nebraska) il 6 gennaio 1874 e morto a New Orleans [...] compagnia australiana Williamson, dirigendo Get-rich-quick Wallingford (1916). Tornato negli Stati Uniti, venne ingaggiato nel 1917 dalla casa di produzione Ince per la quale avrebbe diretto tra il 1918 e il 1920 quindici film, tutti interpretati ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] di Cosimo (III) de' Medici con Margherita Luisa d'Orléans, dipingendo, con altri, una grande facciata provvisoria per S. gli affreschi della cappella di S. Antonio, col Mondini; in casa Fabbri (ora Mentasti), una sala affrescata col Mondini e Gian ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] attacco a fondo contro gli Anglo-Borgognoni. Abbandonata la casa paterna nel genn. 1429, poté presentarsi alla corte dramma J. d'Arc di J. Bardier (1873); l'opera La Pulzella d'Orléans di P. I. Čajkovskij (1881). Ha ispirato varî film tra cui i più ...
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Figlio (Parigi 1773 - Claremont, Surrey, 1850) di Luigi Filippo Giuseppe duca d'Orléans (detto Égalité) e di Luisa di Borbone. Fu dapprima favorevole alla Rivoluzione francese, ma in seguito scelse di [...] tra gli Austriaci. Assunto nell'esilio il titolo di duca d'Orléans, mise in atto un'abilissima politica, che da un lato tese patrimonio, che riuscì ancora ad aumentare, fece della propria casa il centro di raccolta di una prudente quanto costante e ...
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Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] Forte anche dell'appoggio della borghesia, vi si oppose a Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e reggente in sua vece vista l un tranello sul ponte di Montereau. La sua politica dinastica aveva ormai legato i Paesi Bassi alla casa di Borgogna. ...
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Cardinale e uomo politico (Parigi 1585 - ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un'educazione letteraria accurata. L'improvvisa rinuncia al vescovado di Luçon, cui la famiglia Du Plessis aveva [...] Luigi XIII, allora ammalato gravemente, il fratello Gastone d'Orléans, che avrebbe dovuto sposare la regina cognata Anna d' R., che fino allora si era preoccupato di combattere la casa d'Austria per via indiretta, da questo momento prese decisamente ...
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Architetto italiano (Courcelette, Somme, 1925 - Roma 2001). P., formatosi in Italia ma profondamente influenzato dai modelli nord-europei e statunitensi, ha condotto una personale ricerca finalizzata a [...] fatta negli Stati Uniti subito dopo la laurea (New Orleans e Chicago).
Opere
La sua architettura è caratterizzata da 1958), la palazzina in via Bodio a Roma (1961), l'intervento INA Casa a Gaeta (1962), la scuola per orafi a Montevarchi (1970), l' ...
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Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] stile più ricco di riferimenti e di accenti espressivi. Per casa Savoia eseguì varie opere, tra cui la statua equestre di a Carbaix (1840) e il monumento equestre al Duca d'Orléans a Versailles (1844), mostrando una maggiore adesione al gusto verista ...
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orleanista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orléaniste] (pl. m. -i). – Della casa d’Orléans in Francia, rappresentata da quattro famiglie che, tra il 14° e il 20° sec., trassero il nome dal ducato d’Orléans: la monarchia o., la politica o.; fautore,...
pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, vergine: Esso parlava ancor de la larghezza...