stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] in usi letterari o gergali di stare. Tra questi ultimi, si ricordi l’espressione sto che, in alcuni giochi di carte (per es . e di essere) è trovarsi, per tutti gli usi: la nostra casa si trova a due chilometri da qui; il divano si trova davanti alla ...
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Fabio Rossi
stare. Finestra di approfondimento
Stare fermo - Il sign. fondamentale di s., tra i verbi più com. dell’ital., è connesso con i concetti di «permanenza» e di «immobilità», e si contrappone [...] in usi letterari o gergali di stare. Tra questi ultimi, si ricordi l’espressione sto che, in alcuni giochi di carte (per es . e di essere) è trovarsi, per tutti gli usi: la nostra casa si trova a due chilometri da qui; il divano si trova davanti alla ...
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lontano [lat. ✻longitanus, der. di longe "lontano, lungi"]. - ■ agg. 1. a. [che si trova a grande distanza nello spazio: recarsi in un posto l.; il paese è l. pochi chilometri] ≈ (lett.) discosto, distante, [...] ≈ lontano. ↔ diretto, prossimo, stretto. 4. [in modo vago, impreciso: ricorda alla l. Tom Cruise] ≈ e ↔ [→ LONTANAMENTE (1)]; da lontano 1. o, con metafore colorite dell’uso fam. o volg., in casa del diavolo, in culo alla luna e sim.: sarebbe venuto ...
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pensare [dal lat. pensare, intens. di pendĕre "pensare"] (io pènso, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [assol., esercitare l'attività del pensiero: agire senza p.] ≈ meditare, ponderare, ragionare, riflettere. [...] con l'inf. preceduto dalla prep. di: penso di vendere la casa] ≈ (non com.) avere in animo, fare conto, prefiggersi, che non dà pace, un cercare di trovare una soluzione o di ricordare qualcosa che sfugge: s’era chiusa in sé, cupa, a rimuginare ...
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Fabio Rossi
largo. Finestra di approfondimento
Larghezza ed estensione - Come per altri agg. di estensione, quali alto,lungo ecc., anche l. ha due sign. fondamentali: esprime infatti sia la dimensione [...] vestibolo [G. Verga]). Meno frequente è comodo: una bella casa con un comodo soggiorno. Ampio (avvolti in ampio mantello [A frequente, non meno di letterale, proprio e ristretto. Si ricordi anche la locuz. lat. stricto sensu «in senso stretto ...
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Fabio Rossi
violenza. Finestra di approfondimento
Tipi di violenza - Come già osservato nella scheda UCCIDERE, il lessico italiano possiede numerosi termini per indicare diversi tipi di violenza, fisica, [...] la violenza delle persone o con l’intensità delle cose (si ricordi che l’etimo di violenza è da ricondurre al lat. vis sim. È di solito una forma di violenza verbale: tutti in casa di Giovanni la sopportavano temendo la sua aggressività (I. Svevo). ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] o un determinato gruppo di persone: badare alle c. di casa; sono c. che non ti riguardano] ≈ affare, faccenda, fa le veci di un oggetto di cui non si conosce o non si ricorda il nome: vorrei quella c. che serve per mettere il tappo metallico alle ...
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violenza /vjo'lɛntsa/ s. f. [dal lat. violentia]. - 1. a. [con riferimento a persona, l'essere violento] ≈ aggressività, brutalità, non violenza, prepotenza. ↔ bonarietà, mansuetudine, mitezza, pacatezza, [...] la violenza delle persone o con l’intensità delle cose (si ricordi che l’etimo di violenza è da ricondurre al lat. vis sim. È di solito una forma di violenza verbale: tutti in casa di Giovanni la sopportavano temendo la sua aggressività (I. Svevo). ...
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Fabio Rossi
ricco. Finestra di approfondimento
Gradi di ricchezza - Numerosi agg. ed espressioni si riferiscono a chi ha molti soldi. R. è l’agg. più com., mentre facoltoso è formale, danaroso è abbastanza [...] sim. (suo padre non se la passa male: ha appena comprato una casa da un milione di euro). D’uso ancora più fam. sono le signorino, vivere come un pascià o come un nababbo e sim. Si ricordi però che, in genere usato come assol., il sost. signore (come ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] sim. (suo padre non se la passa male: ha appena comprato una casa da un milione di euro). D’uso ancora più fam. sono le signorino, vivere come un pascià o come un nababbo e sim. Si ricordi però che, in genere usato come assol., il sost. signore (come ...
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Casa editrice musicale milanese. Fu fondata nel 1808 da Giovanni R. (Milano 1785 - ivi 1853), che in quell'anno presentò la prima pubblicazione musicale italiana incisa su piombo e stampata in calcografia e che fondò (1842) La gazzetta musicale;...
Ricordi, Tito
Editore (Milano 1811 - ivi 1888). Abilissimo litografo e ottimo pianista, nel 1828 iniziò la sua collaborazione con il padre Giovanni, che nel 1808 aveva dato vita alla omonima casa di edizioni musicali. Assunta la proprietà...