roba /'rɔba/ s. f. [dal germ. ✻rauba "preda" e "veste"]. - 1. (fam.) a. [qualsiasi oggetto materiale: cos'è questa r.?] ≈ affare, (fam.) aggeggio, (fam.) arnese, cosa, (fam.) coso, oggetto. ● Espressioni: [...] è fatto?] ≈ materia, materiale, sostanza. 2. (estens., fam.) a. [con valore collettivo, tutto ciò che arreda la casa: avere la casa stracolma di r.] ≈ arredo, masserizie, mobili, mobilio, suppellettili. b. [con valore collettivo, il complesso di ciò ...
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tenutario /tenu'tarjo/ s. m. [der. di tenuta] (f. -a). - [chi possiede e gestisce locali equivoci, come bische, case chiuse e sim.: il t. di una casa da gioco clandestina; la t. di una casa d'appuntamenti] [...] ≈ (non com.) tenitore, [se donna, in riferimento a bordelli] maîtresse. ⇑ gestore, proprietario ...
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introdurre [dal lat. introducĕre, comp. di intro- e ducere "portare"] (coniug. come addurre). - ■ v. tr. 1. [mettere dentro, portare dentro un luogo: i. la chiave nella serratura] ≈ (fam.) ficcare, immettere, [...] [di persona, entrare in un luogo, per lo più di nascosto: due ladri si erano introdotti in casa] ≈ entrare, (fam.) imbucarsi, immettersi, infilarsi, infiltrarsi, insinuarsi, (lett.) intrudersi, (fam.) intrufolarsi, penetrare. 3. [avere accesso in un ...
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salute [lat. salus -ūtis "salvezza, incolumità, integrità, salute", affine a salvus "salvo"]. - ■ s. f. 1. (lett.) [l'essere salvo, inteso per lo più come stato di benessere individuale o collettivo: s. [...] di s.) peggiora; essere in buona, cattiva s.] ≈ condizione, condizioni, stato. ● Espressioni: casa di salute [ospedale, per lo più a pagamento] ≈ casa di cura, clinica. ⇓ (disus.) frenocomio, manicomio, sanatorio. ■ interiez. 1. (non com.) [formula ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] a preoccuparsi troppo, specie per gli altri: poiché mia madre è molto apprensiva, preferisco avvertirla quando rientro a casa tardi. Lievemente più accentuati rispetto ad ansioso sono agitato (chi si preoccupa molto), eccitato e nevrotico. Quest ...
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donna /'dɔn:a/ s. f. [lat. dŏmĭna "signora, padrona", lat. volg. domna]. - 1. [essere umano adulto di sesso femminile] ≈ ‖ femmina, signora. ↔ uomo. ‖ maschio, signore. ● Espressioni: donna di casa ≈ casalinga, [...] massaia; donna di legge [esperta e studiosa di legge] ≈ giurista; donna di lettere [donna che si dedica stabilmente ad attività di studio nel campo umanistico] ≈ intellettuale, letterata, umanista; donna ...
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entro /'entro/ [lat. ĭntro]. - ■ prep. 1. (non com.) [con valore spaziale: e. casa] ≈ all'interno di, dentro, in. ↔ fuori. 2. [con valore temporale, non più tardi di: e. un anno; e. e non oltre tre mesi] [...] ≈ (fam.) dentro, in, in capo a, non più tardi di, (pop.) tempo (t. due anni ci sposiamo). ↔ dopo, oltre. ■ avv., non com. [con valore di luogo: vi furono chiusi e.] ≈ all'interno, dentro. ↔ fuori ...
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sartoria /sarto'ria/ s. f. [der. di sartore]. - 1. a. [laboratorio artigiano che confeziona abiti: lavorare in una s.] ≈ ⇓ camiceria, modisteria. b. [azienda di alta moda] ≈ atelier, casa di moda, maison. [...] 2. [arte, tecnica, del sarto o della sarta: le creazioni della s. italiana] ≈ sartotecnica. ‖ confezione ...
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tosto² [prob. uso fig. di tosto¹ (con passaggio dal sign. di "saldo" a quello di "sùbito")]. - ■ agg., ant. [dotato di velocità e rapidità: Mal fu la voglia tua sempre sì t. (Dante)] ≈ lesto, rapido, svelto, [...] veloce. ↑ affrettato, precipitoso. ↔ lento, tardo. ■ avv., lett. [in un breve spazio di tempo: t. fummo a casa] ≈ presto, rapidamente, subito. ↔ tardi. ■ tosto che locuz. cong., lett. [per introdurre qualcosa che accada immediatamente dopo un'altra: ...
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sasso s. m. [lat. saxum]. - 1. [materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.] ≈ pietra, roccia. ▲ Locuz. prep.: fig., di sasso 1. [con riferimento a persona, che si immobilizza per lo stupore, [...] la meraviglia, ecc.: restare di s.] ≈ attonito, (lett.) basito, (fam.) di sale, di stucco, impietrito, sbalordito, stupefatto, stupito, [per la paura] agghiacciato. ↓ meravigliato, sorpreso. 2. [di animo ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...