certosa /tʃer'toza/ s. f. [dal fr. chartreuse, dal nome della prima casa dell'ordine, costruita sulla Grande Chartreuse, montagna presso Grenoble]. - 1. (eccles.) [luogo in cui vivono i monaci certosini] [...] ≈ ⇑ abbazia, convento, monastero. 2. (settentr.) [luogo di inumazione dei defunti] ≈ camposanto, cimitero. 3. (gastron.) [nome commerciale di un formaggio molle] ≈ certosino, crescenza, stracchino ...
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cesso /'tʃɛs:o/ s. m. [der. di cessare, nel sign. ant. di "allontanare", cessarsi "ritirarsi"]. - 1. (pop.) [locale, spec. modesto, in cui si trovano i servizi igienici] ≈ bagno, (volg.) cacatoio, gabinetto, [...] a un cesso ≈ insozzare, lordare, sporcare. ↔ (lett.) nettare, pulire. 2. (fig., fam.) a. [luogo sporco e malsano: questa casa è un vero c.] ≈ stamberga, topaia, tugurio. b. [cosa brutta o di nessun pregio] ≈ bruttura, obbrobrio, porcheria, schifezza ...
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cestinare v. tr. [der. di cestino]. - 1. [mettere nel cestino della carta straccia] ≈ buttare (via), gettare. 2. (fig.) a. [non prendere in considerazione: c. una domanda, una richiesta] ≈ respingere, [...] ↔ accettare, accogliere, acconsentire (a), approvare. b. [escludere dalla pubblicazione uno scritto inviato a un giornale, a una casa editrice, ecc., senza restituirlo all'autore] ≈ respingere, rifiutare. ↔ accettare, approvare, pubblicare, stampare. ...
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chalet /ʃa'lɛ/ s. m., fr. [dallo svizz. romanzo chalet "capanna di pastori", a sua volta da una voce preromana ✻cala "rientranza, riparo"]. - (archit.) [piccola casa in legno o in pietra, col tetto molto [...] spiovente, tipica delle zone di montagna] ≈ baita, cottage. ‖ casetta, villetta, villino ...
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vecchiume s. m. [der. di vecchio], spreg. - 1. [insieme di cose vecchie e senza pregio: buttiamo tutto questo v. che ingombra la casa!] ≈ anticaglia, (non com.) polverume. 2. (estens.) [insieme di idee [...] e di convinzioni superate] ≈ anticaglia, (spreg.) rancidume ...
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vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] riferimento ai tratti e ai particolari individuati o, più spesso, non individuati (riuscì a mala pena a distinguere la sua casa, a quella distanza); il terzo, con riferimento alla difficoltà o alla superficialità del vedere (alla festa ti ho appena ...
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maestro¹ /ma'ɛstro/ o /ma'estro/ [lat. magĭster, der. di magis "più"]. - ■ s. m. 1. (f. -a) a. [chi eccelle in un'arte, in una scienza, in una disciplina, così da poterla insegnare agli altri, o da essere [...] o scuola] ≈ ‖ caposcuola. 4. [chi sovrintendeva a un'amministrazione, spec. come titolo di varie cariche: m. di casa, di camera] ≈ ‖ sovrintendente. ● Espressioni: maestro di palazzo → □. ■ agg. 1. [che dimostra grande abilità o accortezza: lavoro ...
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segregare [dal lat. segrĕgare "allontanare dal gregge; separare", der. di grex grĕgis, col pref. se- che indica separazione] (io sègrego, tu sègreghi, ecc.). - ■ v. tr. [porre un individuo in condizione [...] . ↔ integrare. ■ segregarsi v. rifl. [porsi in condizione di isolamento, con la prep. in: dopo la bocciatura si è segregato in casa] ≈ arroccarsi, chiudersi, confinarsi, isolarsi, rinchiudersi, rintanarsi, ritirarsi. ↑ seppellirsi. ‖ esiliarsi. ...
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Architettura
Edificio realizzato essenzialmente per scopo abitativo e residenziale (➔ abitazione); il termine può, però, anche estendere la sua accezione latina originaria (‘capanna’, ‘alloggio coperto’) a tutte le costruzioni che assolvono...
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati sia sull’aspetto tipologico sia...