(arabo Dār al-Baiḍā’) Città del Marocco (2.933.684 ab. nel 2004; 3.875.000 ab. nel 2007, considerando l’intera agglomerazione), porto, sull’Atlantico, circa 100 km a SO di Rabat. Capoluogo dell’omonima prefettura (1615 km2 con 2.436.664 ab.) e città più popolosa del paese. Il suo sviluppo marittimo e commerciale, già consistente verso la fine del 19° secolo, è accelerato dopo l’occupazione francese ...
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Il convegno di Casablanca. - Definita come la conferenza della "resa incondizionata", essa fu la più lunga e importante riunione militare di tutta la seconda Guerra mondiale (14-26 gennaio 1943).
Ad essa [...] alleggerire il peso sostenuto dalle armate russe impegnando il nemico nel modo più pesante possibile sul fronte più opportuno". A Casablanca venne deciso cioè di aprire il secondo fronte in Europa, giusta gli impegni presi fra Roosevelt e Molotov ai ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] .625 km, nel 2006, di cui 35.664 asfaltati), integrata da quella ferroviaria (1907 km), in gran parte costruita dai Francesi. Casablanca è il più attivo nodo stradale e ferroviario, nonché il massimo scalo aereo e navale, e svolge un importante ruolo ...
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Uomo politico e generale statunitense (Unionstown, Pennsylvania, 1880 - Washington 1959); partecipò in Francia alla prima guerra mondiale. Capo di stato maggiore generale (1939-45), riorganizzò l'esercito [...] e partecipò alle conferenze interalleate di Casablanca, Jalta e Potsdam. Inviato speciale del presidente degli USA in Cina (1945) per un tentativo di mediazione tra nazionalisti e comunisti, poi segretario di stato (1947), fu promotore del piano che ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] è inoltre stazione terminale, a S, della ferrovia che attraversa l’Algeria e la Tunisia ed è collegata ai porti di Safi e Casablanca.
La città indigena ha la forma di un vasto quadrilatero; le vie sono strette e tortuose, le case di terra battuta. Ha ...
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HARRIMAN, William Averell
Vittorio GABRIELI
Uomo politico, banchiere e diplomatico, nato il 15 novembre 1891 presso New York. Repubblicano in origine, passò al partito democratico sotto l'amministrazione [...] fu discusso con Stalin il secondo fronte, e prese parte in seguito alle più importanti conferenze dei Grandi, da Quebec e Casablanca a Teherān, S. Francisco e Potsdam. Ambasciatore a Mosca dal 10 ottobre 1943, sostenne caldamente la necessità d'un ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla [...] , dall’aspetto europeo, con ville e giardini; l’espansione più recente è avvenuta in direzione SO, verso Casablanca. Centro commerciale con porto fluviale e sede di alcune industrie (tessile, alimentare, delle ceramiche; lavorazione tradizionale dei ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] del proprio posto nel mondo arabo, scelta che culminò con la riammissione nella Lega Araba approvata dal ''vertice'' di Casablanca del maggio 1989. Il 26 luglio M. fu eletto ad Addìs Abebà presidente dell'Organizzazione per l'unità africana nel ...
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Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] coloniali: ai paesi ‘riformisti’, riuniti nel gruppo di Brazzaville, si contrapposero quelli ‘rivoluzionari’ del gruppo di Casablanca; tale contrapposizione sembrò superata nel 1963 con la nascita dell’Organizzazione dell’Unità Africana (OUA), che ...
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Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] Proprio per il Libano, A. promosse un profondo riassestamento ottenendo un'intesa con la Lega araba al vertice di Casablanca (maggio 1989), patrocinando l'incontro dei deputati libanesi a Taif (settembre-ottobre) in cui delineavano il futuro del loro ...
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Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla...