Architetto francese (n. Casablanca 1944); vincitore del premio Pritzker nel 1994. È stato uno dei principali esponenti della nuova generazione di architetti francesi che ha saputo incorporare le lezioni [...] dell'École des beaux-arts in un collage esuberante di idiomi architettonici contemporanei. I suoi edifici sono solitamente scultorei, sempre in equilibrio tra modernismo e classicismo.
Vita
Ha studiato ...
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Architetto ingegnere (Baku 1913 - Parigi 1995). Di origine greca, ha studiato al Politecnico di Atene. Dal 1945 al 1951 è stato, a Parigi, collaboratore di Le Corbusier; ha poi lavorato in collaborazione [...] alle esigenze dell'habitat arabo (interessanti le unità di abitazione per lavoratori di Abadan e le abitazioni realizzate a Casablanca e ad Algeri, 1951-55, 1953-56). Significativi della sua ricerca d'integrazione tra architettura e urbanistica sono ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] .625 km, nel 2006, di cui 35.664 asfaltati), integrata da quella ferroviaria (1907 km), in gran parte costruita dai Francesi. Casablanca è il più attivo nodo stradale e ferroviario, nonché il massimo scalo aereo e navale, e svolge un importante ruolo ...
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PERRET, Auguste
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Bruxelles il 12 febbraio 1874. Ha studiato nell'École des Beaux-Arts a Parigi e ha svolto la sua attività in Francia. È uno dei pionieri della costruzione [...] Ponthiau, 1905, a Parigi; docks a Saida e Sidi-el-Abbes, 1907; teatro dei Champs Elysées a Parigi, 1913; docks a Casablanca, 1915-19; chiesa a Ramey, 1922; fabbrica a Aulnois, 1921; torre Belvedere a Grenoble, 1925; chiesa a Montmagny, 1925; fabbrica ...
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Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] è inoltre stazione terminale, a S, della ferrovia che attraversa l’Algeria e la Tunisia ed è collegata ai porti di Safi e Casablanca.
La città indigena ha la forma di un vasto quadrilatero; le vie sono strette e tortuose, le case di terra battuta. Ha ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla [...] , dall’aspetto europeo, con ville e giardini; l’espansione più recente è avvenuta in direzione SO, verso Casablanca. Centro commerciale con porto fluviale e sede di alcune industrie (tessile, alimentare, delle ceramiche; lavorazione tradizionale dei ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1939 - ivi 2022). Ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura, studio che si avvale della collaborazione e del lavoro interdisciplinare di architetti, ingegneri, matematici, [...] di Catalogna (1997) a Barcellona, il palazzo municipale dei Congressi (1993) a Madrid, il complesso Meffre Ona (1994) a Casablanca. Dei suoi più recenti lavori di progettazione si segnalano il Corso (2000) e il Crystal Carlin (2001) a Praga; il ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] Londra, ecc." (Biancale, 1932). A questo gruppo di opere si devono aggiungere le scuole italiane di Al Mansúr in Egitto, Atene, Casablanca (1930-32). A Roma, curò nel 1930 l'adattamento della palazzina di Pio IV, in via Flaminia 166, ad ambasciata d ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] della direzione generale, in via Boncompagni a Roma nel 1933, fino allo studio per tre scuole all’estero: a Grenoble, a Casablanca e a Salonicco. Le ultime due furono realizzate e in particolare il liceo-ginnasio Umberto I di Salonicco, del 1933-34 ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] et sociale d'une ville de l'occident musulman (Publications de l'Institut des hautes études marocaines, 45), Casablanca 1949; J. Berque, Une exploration de Fès et quelques problèmes de morphologie urbaine musulmane, Annales. Economies, sociétés ...
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Caronte
(caronte), s. m. Chi trasporta su un’imbarcazione persone da una sponda all’altra di un fiume, di un mare. ◆ Anche se a portarle da questa parte dell’Adriatico sono stati i famigerati scafisti, i «Caronte» del mare che speculano sulla...