PUCCI, Emilio
Francesco Martelli
PUCCI, Emilio. – Nacque a Firenze il 19 settembre 1545, dal secondo matrimonio di Pandolfo di Roberto con Cassandra di Pierfilippo da Gagliano (18 aprile 1543).
Colpito [...] e destinato in primo luogo ad accogliere i membri delle casate toscane, la scelta di militare nell’uno o nell’altro Francesco I de’ Medici (17 ottobre 1587) richiamatovi dal nuovo granduca Ferdinando, che aveva avuto modo di frequentare durante gli ...
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ORSEOLO, Orso
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Orso. – Nacque a Venezia, probabilmente nel 988, dal futuro doge Pietro II e da sua moglie Maria.
Il padre lo destinò alla carriera ecclesiastica nell’ambito [...] Orseolo alla supremazia politica di Venezia, benché essi rimanessero pur sempre nel novero delle casate eminenti del ducato e, come tali, rispettati dal nuovo doge Domenico Flabanico, pur a essi inimicissimo. Seguirono anni di silenzio.
Le scarse ...
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PICO, Alessandro II
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro II. – Figlio di Galeotto IV e di Maria Cybo Malaspina, nacque il 30 marzo 1631 e succedette al nonno Alessandro I, signore di Mirandola, per deliberazione [...] con l’obiettivo di rinsaldare i rapporti sempre problematici tra le due casate. Dalle nozze, celebrate nel duomo di Modena il 27 aprile di delle strade cittadine e la costruzione di un nuovo ed efficiente collegamento stradale con Modena («strada ...
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Visconti
Renato Piattoli
Famiglia pisana. Seconda per importanza tra le antiche famiglie pisane, i V. figurano spesso nel consolato. A Pisa come in altri comuni, il nome del loro casato derivò dalla [...] indiretto di Pisa sulla Sardegna; infatti membri delle principali casate magnatizie pisane (Gherardesca, V., Da Caprona) vi messi papali: per tali fatti il V. fu dichiarato eretico; fu di nuovo podestà a Pisa nel 1225 e nel 1228, morì intorno al 1238. ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] XIV e del XV, che par risorta e avviata a edificare una nuova e robusta civiltà. Ma se della barbarie dell'età di mezzo le nel suo grembo uomini delle vecchie casate - e che, nel suo bisogno di nuove leggi, già aveva cominciato a ricorrere ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] divengono parte del patrimonio tecnico d'ogni bottega), eccitato dalle sempre nuove esigenze d'una clientela ricca, raffinata e colta qual è quella che potevano dare le grandi casate del tempo - clientela che nella pittura su maiolica, fatta eseguire ...
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NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] la carica in quest'epoca per la prima volta, e invece i gentilizî nuovi che compaiono nei fasti consolari tra la prima e la seconda guerra punica Gracco 159 posti consolari su 200 toccano a 26 casate nobili, patrizie o plebee, e tra questi 99 ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] di uno stato. Quelli che rimangono, escono dalle casate principesche della Romagna, di Mantova, di Monferrato, e a Carlo V, cit.; F. Chabod, Del "Principe" di N. Machiavelli, in Nuova rivista storica, IX (1925); G. Volpe, Il Trecento, Milano s. a.; N ...
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PATRIZIATO
Plinio Fraccaro
. Il patriziato romano (sull'origine della distinzione fra patrizî e plebei in Roma v. plebe) rimase per quasi tutta l'età repubblicana una nobiltà chiusa e di nascita. Il [...] effettiva potenza economica e politica che alcune casate patrizie mantennero sino alla fine della repubblica. dei patres, dei senatori, non della casta patrizia.
Un nuovo patriziato romano fu creato da Costantino. Esso era una nobiltà personale ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] fu presto chiamata Conti e che divenne una delle casate nobiliari più influenti dell'Urbe fino agli inizi dell per gli anni I, II, V, VI, VII, VIII del pontificato v. la nuova ediz. austriaca: Die Register Innocenz' III., a cura di O. Hageneder et al ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...