GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] il 1265 e il 1268 si profilò l'opportunità di una nuova crociata invocata da Clemente IV e organizzata ancora da Luigi crisi in cui versava l'Italia del Nord, in cui le nobili casate erano fra loro in contrasto e le città, lacerate da lotte intestine ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] nel 1422 era in possesso di un membro di quel casato, Niccolò. Esso consiste in una sorta di vademecum risalente latini e greci ne' secoli XIV e XV, riprod. anast. con nuove aggiunte e correzioni dell'autore a cura di Eugenio Garin, Firenze 1967, ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] un'élite del censo e delle grandi casate; era parso utile consentire che una loro ss., 1059 ss., 1071 ss.; Italo Raulich, Una relazione del marchese di Bedmar sui Veneziani, "Nuovo Archivio Veneto", 16, 1898, pp. 5 ss. (pp. 5-32).
289. J.V. ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] che ritorna sulla terra appare trasformata: non semplicemente la Vergine Astrea della nuova età dell'oro dell'Impero, ma ben di più, la Vergine Maria collocare i Contarini al di sopra delle altre casate; reazione in fondo prevedibile da parte di ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] di qualche patrizio, oppure una giovane di buona famiglia cittadinesca. Da quelle nozze traeva dunque origine una nuovacasata, che talora poteva vantare tra i suoi antenati persino qualche doge, ma che progressivamente veniva assimilata all ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] anni ' 70 (200). L'una e l'altra casata (ma prima gli Spilimbergo) sono ascritte, nel 1383 e 116. Roberto Cessi, Le relazioni commerciali tra Venezia e le Fiandre nel secolo XIV, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 27, 1914, pp. 5-116.
117. P. Mainoni ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] politica con la discendenza legittima dal novero di casate che risultano titolari di seggi nel consiglio nel al 1242 editi per la prima volta, a cura di Enrico Besta-Riccardo Predelli, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 1, 1901, p. 99 (pp. 5-117; ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] concessa, se lo si ritrova nel 1652 e nel 1660 di nuovo accusato e blandamente condannato per analoghi reati (176). Autori e una famiglia eccellente fra tutte, ma un gruppo di casate eminenti, ciascuna delle quali aspirava a distinguersi anche per ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] di questa, di una ristrettissima oligarchia di casate di antica tradizione e di crescenti fortune , p. 303 (pp. 293-345).
195. Ceferino Caro Lopez, Gli Auditori Nuovi e il Dominio di Terraferma, in. Stato e giustizia nella Repubblica veneta (sec. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] consiglio dei dieci e inquisitori di stato, estinzione di molte casate per il costume di destinare alle nozze solo un membro di Venezia (1755-1772) di Vettor Sandi, un modesto nobile nuovo che con un'ampia indagine storica illustra i modi e i tempi ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...