La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] del Donà. Nel secondo Cinquecento la biblioteca delle grandi casate è ormai su quelle cifre: 800 libri hanno i Andrea Moschetti, Il Gobbo di Rialto e le sue relazioni con Pasquino, "Nuovo Archivio Veneto", 5, 1893, pp. 5-93.
9. Gherardo Ortalli, ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] devant la peste, p. 100: "Le cas d'Orvieto n'est pas isolé, c'est au contraire le cas général. Même dans les villes qui prendront les porga pericolo di morte?"; cf. ibid., 1. II della nuova edizione a cura di Francesco Furlan, Torino 1994, pp. 149 ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] Stato. Né, d’altra parte, avrebbe potuto alcuna casata nobiliare sostituirsi, come tale, allo Stato. Vigilavano su tutto intessuto di caratteri e dettato da una società ormai priva di nuovi valori; tentando così, oltre la satira, di giungere ad un ...
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La formazione dello stato patrizio
Alberto Tenenti
In molte zone dell'Europa fra Medioevo e Rinascimento quasi ogni città di una certa rilevanza costituì un insieme complesso e globale. Ciò fu particolarmente [...] assai più di una svolta che di una rottura. Il nuovo consiglio venne infatti a comprendere coloro che ne avevano fatto parte stato notato che dopo la Serrata ben un quinto di altre casate ebbe accesso per la prima volta all'attività di governo. La ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] stato già anticipato, che all’interno del patriziato veneziano solo i nuovi o i di lì a poco aggregati furono di fatto coinvolti riservata alle smanie aristocratiche dei nuovi venuti e sdegnata in quanto tale dalle casate più antiche e potenti, che ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] a cancelliere di Ragusa. Tre anni in Dalmazia poi di nuovo a Venezia, titolare di una buona scuola a San Paternian, i servizi forniti da alcuni insegnanti legati ai bisogni di casate patrizie fossero aperti anche all'esterno. In sostanza, la ...
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SIRIA
S. Mazzoni
La politica lungimirante di salvaguardia e promozione del patrimonio nazionale intrapresa negli anni recenti dalla Direzione Generale delle Antichità e dei Musei della Repubblica Araba [...] con annessa postierla a difesa del palazzo reale a O. Nuovi quartieri si aggiungono nel XIII sec. a.C., nel Bronzo con lo sviluppo del regno di Aram, con capitale Damasco e con altre casate e regni locali, come, nel Nord, Ya'udi del Bῑt Gabbar, ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] vescovato locale aveva investito da tempo varie casate veneziane. Più probabilmente si trattava di beni civili di Venezia anteriori al 1242, a cura di Enrico Besta-Riccardo Predelli, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 1, 1901, pp. 58-65, 253-255, ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] per i tardi imperatori dei romani. Acclamati dalle truppe, i nuovi signori venivano poi da queste scortati con solenne apparato attraverso tradizioni comuni delle leggende genealogiche riguardanti le casate dominanti dell’Europa Orientale), in XVI, ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] cui si era giunti fece sì che si cominciassero a proporre nuovi nomi e verso la fine di maggio quello di Antonio Pignatelli essa concede infatti ai sacerdoti di porsi al servizio di nobili casate "come cappellani o come segretari o come maestri o in ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...