SFORZA, Costanzo
Edoardo Rossetti
– Nacque a Pesaro il 5 luglio 1447, secondogenito (dopo Battista, nata nel 1446) di Alessandro e di Costanza da Varano. La madre morì in conseguenza del parto il 13 [...] del territorio parmense (egemonizzato dalle grandi casate aristocratiche locali, i Rossi e i (1450-1480), Roma 1998, pp. 296, 300-303; F. Mariano, Rocca Costanza. Nuove notizie tra storia e restauri, in Pesaro città e contà, 2000, n. 11, pp. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] aver rifiutato il generalato delle milizie venete, entrò di nuovo al servizio della Repubblica di Firenze. Restò, come lasciò una preziosa testimonianza di questa singolare figura del casato malatestiano.
Fonti e Bibl.: Pesaro, Biblioteca Oliveriana ...
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PRIULI, Lorenzo
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Lorenzo. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1538, figlio primogenito del patrizio Giovanni del quondam Zaccaria e di Laura Donà, di Alvise. Ebbe due fratelli, Alvise [...] ancor più costose ambascerie, pur provenendo da un casato patrizio non particolarmente ricco: nel 1582 denunciò assieme ecclesiastica. Il 4 agosto 1590 venne scelto dal Senato come nuovo patriarca di Venezia con 122 voti a favore e 79 contrari ...
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GUIDO da Vallecchia (Guido da Corvaia)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Membro dell'importante casata signorile che prendeva nome dal castello versiliese di Vallecchia; figlio di Ugolino Sannuto di Guido, [...] e Lucca del 18 settembre, i possessi versiliesi delle due casate furono attaccati dai Lucchesi e addirittura, alla fine di ottobre, primo semestre del 1276, del tribunale cittadino detto curia nuova o dei pupilli nel secondo semestre del 1274 e nel ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] politica viscontea in Toscana. Egli a metà aprile era di nuovo a Perugia forse per convincere i rettori della città a provvedere a Milano.
Si ritirò pertanto a Viadana con la moglie Malgarita da Casate, che aveva sposato il 17 ott. 1396 e da cui aveva ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] governatore di Viterbo e responsabile della provincia; fino all'elezione del nuovo papa fu occupato a rintuzzare i tentativi (tradizionali in simili circostanze) delle grandi casate nobiliari, e in particolare degli Orsini, di occupare terre dello ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] loro il G. che, per suggellare l'amicizia tra le due casate, nel 1384 sposò una figlia del Montaldo. Quest'ultimo, però, giro di pochi giorni - convinse quei cittadini a ribellarsi al nuovo governo genovese e a fare atto di dedizione al duca Luigi ...
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SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] i Pallavicino, infatti, i Sanvitale furono tra le casate che, a partire dal XII secolo, segnarono maggiormente Parma 1936, p. 233; F. Bernini, Innocenzo IV e il suo parentado, in Nuova Rivista Storica, XXIV (1940), pp. 178-197 (in partic. p. 184); A. ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] Mentre gran parte del patriziato restava fedele all'alleanza spagnola, o cercava un nuovo punto di riferimento nell'imperatore, alcuni personaggi e casate erano orientati a rimarcare la neutralità della Repubblica, che significava pur sempre prendere ...
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MONALDESCHI DELLA CERVARA, Monaldo
Erminia Irace
– Nacque da Camillo di Luca (III) e da Costanza Monaldeschi «della Montagna» (esponente del medesimo ramo familiare del marito) tra il 1522 e il 1530, [...] la principale, ancorché non la più ricca, delle casate orvietane: protagonista della scena politica cittadina dei secoli Loreto e, pochi mesi dopo, visitò Bologna, Milano e di nuovo Venezia (forse anche per via dei suoi interessi di mecenate musicale ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...