FILIPPESCHI, Guidarello
Lucio Riccetti
Figlio di Alessandro di Giovanni, nacque probabilmente in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII, dalla più importante famiglia di fede ghibellina presente all'interno [...] famiglia Filippeschi, benché fosse la più in vista fra le casate ghibelline, non venne toccata da questi processi.
Il F il volere del Comune. Nel dicembre del 1277 egli venne nuovamente accusato, questa volta insieme con i fratelli Neri e Petruccio, ...
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ANTINORI (in franc. Anthinory), Niccolò
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1454 nel quartiere di Santo Spirito, da Tommaso di Bernardo di Tommaso e da Alessandra di Giovanni Benci. Appartenne al ramo [...] famiglia di mercanti che non era tra le più antiche casate fiorentine, e che solo nella seconda metà del sec salute. Nello stesso 1515 egli si trovò tra gli Ufficiali di Monte nuovamente istituiti che si impegnavano a prestare al Comune per un anno la ...
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DATTARI, Ghinolfo
Arnaldo Morelli
Figlio di Francesco, nacque a Bologna intorno al 1535 (ricerche sui registri dei battezzati a Bologna condotte da O. Mischiati non hanno finora dato esito positivo [...] l'affitto di una casa situata nel "nuovo fabbricato del pavaglione" (il nuovo edificio costruito lungo il lato sinistro della chiesa chetestimoniano una sua familiarità con alcune nobili casate bolognesi presso le quali svolse probabilmente una ...
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ATENOLFO (Atenulfo, Atinolfo, Adenolfo, Adenulfo)
Nicola Cilento
Nacque da Landenolfo, gastaldo di Teano, e fu nipote di Landolfo il Vecchio, gastaldo di Capua (815-843), che era stato l'iniziatore di [...] dei fratelli e dei cugini e a porre fine alle contese domestiche. Il nuovo conte di Capua non si arrestò nella ascesa e si rivolse contro l' le sue rappresaglie contro le più potenti casate beneventane si privò del naturale sostegno per mantenere ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...