EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] che poteva ragionevolmente ritenersi acquisito, quanto nella sopravvivenza fisica del casato: nessuno dei fratelli aveva figli, e quindi toccò al quarantaduenne E. pensare ad un nuovo matrimonio. Trasferitosi nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, il ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] (settembre 1369), venne eletto cancelliere degli Anzian. Fu eletto di nuovo a tale ufficio dopo due soli mesi di vacatio (in cui però Vifiafranca, aveva stretto legami di parentela con influenti casate feudali. là anche certo che, duìante questi anni ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] nello studio di V. Dandini, in quegli anni vivace laboratorio della nuova generazione artistica locale.
Il 20 maggio 1673 il G., insieme con C se a volte ripetitivo, delle aspirazioni delle casate fiorentine verso una pittura idealizzata, del tutto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] la frattura con il Papato. Il 16 sett. 1471 il nuovo pontefice, Sisto IV, liberò Rimini dall'interdetto e prosciolse quanti , nel settembre 1473, alla formale riconciliazione che per il casato malatestiano implicò, da un lato, la restituzione di Fano ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] breve, ma succosa relazione, letta in Senato, alla presenza del nuovo doge Girolamo Priuli, il 23 sett. 1559; dopo aver ricordato famiglia Da Mula o, in mancanza di questi, di altre casate ad essa legate da parentela. La fondazione rimase in vita sino ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] d'oro e circondato da amplissimo consenso e fama della sua dottrina, attestati dallo stesso Melantone. Prima di prendere possesso del nuovo incarico il G. passò dal castello di Farges e da Ginevra, dove Calvino lo chiamò a un drammatico colloquio. L ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] del 1300 risultino coinvolti membri delle più influenti casate cittadine: i Cotta, i da Pirovano, i Santa G., regina d'Ungheria. Culto di una pseudo-santa d'Ungheria in Italia, in Nuova Corvina, IX (2001), pp. 116-122; L. Muraro, Le amiche di Dio, ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] reggenze, m. 5, n. 11: Memoria a madama reale sul nuovo ordinamento del Piemonte).
Oltre a proporre linee di politica economica analoghe a aveva inaugurato un decennio di grande prodigalità verso le casate più illustri presenti a corte.
Il L. ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] buona dose d'invidia, da parte di un casato che amava "grandeggiare" senza disporre dei necessari le sue relaz. col Comune di Firenze. Contributo di studi e di docum. nuovi alla illustrazione della Cronica di Dino Compagni, in Arch. della Soc. rom. di ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] aver influito la presenza, plausibile nelle collezioni delle casate nobiliari cremasche, di opere di piccolo formato già in S. Marta); mentre successive sono la pala di Ripalta Nuova (Madonna con Bambino e santi), le due versioni della Madonna della ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...