FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] , i cui impieghi erano riservati appunto agli esponenti delle casate iscritte al Libro d'argento.
Sappiamo da una lettera suo epicentro si era ora spostato a Firenze, che aveva nuovamente alzato le insegne repubblicane. Qui appunto fu inviato il F., ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] in quegli anni la maggior parte dei suoi coadiutori, nonché al nuovo ruolo assegnato dal sovrano al ceto medio degli avvocati-burocrati nei 1732, di fronte alle rimostranze delle più antiche casate e ai pericoli di insorgenza nobiliare, tendesse a ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] i suoi congiunti si aspettavano grandi vantaggi per la propria casata. Non si erano ancora spente infatti le antiche pretese dei dopo la morte dell'Arcella, nel maggio del 1564, e nuovamente ceduta nel 1572 a Cesare Costa.
Quali che fossero i vantaggi ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] ). Della commissione, incaricata nel luglio 1767 di preparare un nuovo regolamento per l'Università, facevano parte fra gli altri F Pratica segreta, egli si trovò a difendere la nobile casata contro il Fisco - rappresentato dall'auditore e maestro ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] di famiglia.
Erede di una tra le più illustri casate milanesi di parte guelfa, che tuttavia aveva aderito sin dagli Era quanto bastava a fare del B. un così fervente fautore dei nuovi signori come lo era stato di Ludovico il Moro: tanto da ottenere ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] - soprattutto rurale - grazie all'alleanza di casate potenti, con le quali instaurare un legame clientelare a cura di S. Bongi, Bologna 1863, pp. 249 s., 332, 341; G. Villani, Nuova Cronica, XII 30, a cura di G. Porta, Parma 1991, p. 78; G. Sardi: ...
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GIANFIGLIAZZI, Rinaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1335 da Giannozzo di Giovanni e da Niccolosa di Rinaldo Casini. Eccettuato Maso degli Albizzi, fu l'uomo politico fiorentino in cui più compiutamente [...] delle arti maggiori, erano una delle più antiche e potenti casate di Firenze, tra le fondatrici del partito guelfo. Nel secolo nel 1396).
Dopo la fine delle guerre viscontee nuove minacce e nuove fonti di tensione apparvero all'orizzonte di Firenze, ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] anno a Roma.
L'opera era una sorta di manifesto della nuova Arcadia del Pizzi. Vi si celebrava la Novità, musa - al G. da una lunga amicizia, e le visite di esponenti delle casate regnanti che venivano ascritti all'Accademia, come, il 1° maggio 1819, ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] nel 1277, Siena nel 1278, Lucca nel 1279; capitano del Popolo nuovamente a Reggio nell'Emilia nel 1280, poi podestà a Firenze nel 1281 oltre ai Maggi, numerosi furono gli esponenti di primarie casate bresciane, come i Poncarale e i Martinengo. Il ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] vede la fine di un'epoca, e l'inizio di una nuova di cui non è possibile cogliere l'evoluzione degli eventi se non (ai tempi di Troia o del re Egidio) l'origine di alcune casate nobili, nella norma egli non soleva risalire per più di due generazioni. ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, vecchie e fuori uso, o mal riuscite,...