Pittore senese (notizie 1389-1434), attivo inizialmente a Pisa. Imitatore di Taddeo di Bartolo, risentì pure l'influsso di Antonio Veneziano. Tra le opere più importanti: gli affreschi nell'oratorio di [...] S. Giovanni a Cascina (1389) e il polittico, firmato e datato 1403, nel Museo Civico di Pisa. ...
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balconare
v. tr. Stare al balcone, guardare dal balcone; in senso figurato, non curarsi delle sorti dei propri simili.
• Papa Francesco ha quindi proposto un discorso articolato sulle tre immagini del [...] fiume, della cascina e della pianura, come i tre «scenari» dello sguardo di don [Primo] Mazzolari, criticando grazie alla vita e agli scritti di questi, tre «metodi sbagliati»: il «lasciar fare», o «balconare la vita» (cioè stare a guardarla dal ...
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Scrittore (Montechiaro d'Asti 1847 - Roma 1881). Giornalista, fu a contatto con gli ambienti della scapigliatura. Scrisse romanzi (l'autobiografico Cesare Mariani, 1876; Entusiasmi, post., 1881, ambientato [...] durante i moti del 1848) e novelle (Castello e cascina, 1878; Candaule, 1879); portò a termine il romanzo Memorie dal presbiterio. Scene di provincia, lasciato incompiuto da E. Praga (pubbl. 1881). ...
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MALGA
Elio Migliorini
. Nome con cui si designa spesso nelle Alpi Orientali italiane, specie nel Trentino e nelle Alpi Bellunesi e Cadorine, il pascolo alpino d'alta montagna (in friulano mont e in [...] bestiame è riparato sotto tettoie (pendane) e più di rado dentro stalle. La parte del pascolo più vicina alla cascina, concimata con le deiezioni animali, è detta campigol. Il numero dei bovini accolto in ciascuna malga, proporzionato all'estensione ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] tempo, frequentò varie scuole: il collegio degli oblati ad Arona, il convitto della Cascina del Piede a Nerviano sull'Olona (dove conobbe M. Sartorio, che nel 1825 sposò una delle sue sorelle), le scuole di S. Alessandro tenute dai barnabiti a Milano ...
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MERLI, Francesco.
Paolo Patrizi
– Nacque a Corsico (Milano), il 28 genn. 1887, da Luigi ed Emilia Cova.
Di famiglia umile, con un retroterra contadino che lo portava a vedere nella vicinissima Milano [...] un mondo remoto (il microcosmo della sua infanzia fu la cascina detta Mulinètt, oggi scomparsa, importante concentrato di mulini nella periferia milanese di fine Ottocento), il M. iniziò a guadagnarsi da vivere come bidello. Poche e disordinate ...
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Frazionamento di un territorio coltivato o coltivabile, in aziende agrarie atte alla coltivazione agricola ottimale, in relazione alla qualità del suolo, all’attrezzatura permanente, alle scorte vive o [...] termine deriva dalla denominazione podere che l’azienda agraria ha in Toscana, Romagna, Umbria e Marche, a cui corrispondono cascina nel Piemonte e nella Lombardia, possessione nel Veneto e nell’Emilia, masseria nella Puglia e feudo in Sicilia.
Nella ...
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Storia di ragazzi e di ragazze
Gian Piero Brunetta
(Italia 1989, bianco e nero per il cinema, colore per la televisione, 89m); regia: Pupi Avati; produzione: Antonio Avati, Gianfranco Piccioli, Giorgio [...] la forte differenza di condizione sociale tra la propria famiglia e quella della futura sposa. Verso sera giunge alla cascina anche un maturo venditore di occhiali, Domenico, spesso ospite della famiglia, questa volta in compagnia d'una giovane donna ...
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MEO, GADDO e CEO
A.R. Calderoni Masetti
Orafi pisani attivi nella prima metà del Trecento.I nomi di M., Gaddo e Ceo compaiono, insieme con quello di Andrea, sul piede della croce-reliquiario conservata [...] di Massa Marittima (prov. Grosseto). I primi tre autori sono stati riconosciuti con Meo di Tale, Gaddo di Giovanni da Cascina e Francesco di Colo, mentre per il quarto è stata proposta l'identificazione con Andrea Pisano. Le differenze materiche e ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] : il 23 ott. 1500 egli liberò il F. vita natural durante del censo annuo di quattro sacchi di grano, che il pievano di Cascina pro tempore era tenuto a pagare all'arcidiocesi pisana, e nel 1507 gli conferì la laurea in diritto canonico e il titolo di ...
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cascina
s. f. [forse der. del lat. capsa «recipiente»; cfr., nel sign. di fabbricato rurale, il lomb. ant. cassina, forma già documentata nel lat. mediev.]. – 1. a. Nell’Italia settentr., complesso di fabbricati distinti (abitazioni, stalle,...