Meteorologo, nato a Catania il 6 febbraio 1877 e morto a Roma l'11 febbraio 1948. Nel 1905 entrò nell'Ufficio centrale meteorologico e geodinamico di Roma, dove fu alla direzione della sezione meteorologica [...] prima, e di quella presagi, poi. Insegnò all'Accademia aeronautica di Caserta, all'Istituto superiore navale di Napoli, alla Scuola di applicazione di Firenze, alla Scuola di guerra aerea di Roma e infine (1938) all'università di Roma. Partecipò nel ...
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rifiuti
Vittorio Cogliati Dezza
Da problema a risorsa
Negli ultimi cinquant’anni i rifiuti sono talmente cresciuti da rendere necessari interventi sempre più articolati, sul piano sia dell’innovazione [...] per un giro d’affari stimato in 30 miliardi di euro: intere zone del paese, soprattutto nella provincia di Caserta e di Napoli, sono irrimediabilmente contaminate dai rifiuti pericolosi gettati sul terreno, in vecchie cave abbandonate o in scavi ...
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DEL MEDICO, Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Carrara il 2 apr. 1705 da Francesco e da Francesca Staffetti (cfr. albero genealogico in Carrara, Accademia di belle arti, Archivio Del Medico, Nobili [...] deiCasacalenda, Napoli 1976, pp. 13, 16, 24, 36, 210 n. 103; F. Strazzullo, Le lettere di L. Vanvitelli della biblioteca palatina di Caserta, II, Galatina 1976, nn. 429, 432, 499, 850; III, ibid. 1977, n. 1138; R. Ruotolo, La chiesa di S. Carlo alle ...
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BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] ogni sollecita occorrenza che le se presenterà in beneficio di V. S." (Roma, 25 sett. 1564).
Dal 1563 troviamo il B. a Caserta impegnato, per il resto della sua vita, in un'intensa attività pastorale, a cui le iniziative del Santoro avevano aperta la ...
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TEOFILO da Vairano
Salvatore Carannante
TEOFILO da Vairano. – Di questo frate agostiniano, maestro di Giordano Bruno, non sono noti né il nome da laico né la data di nascita; con tutta probabilità trascorse [...] la giovinezza e prese i voti nel luogo d’origine, oggi Vairano Patenora, in provincia di Caserta (Carella 1995, pp. 67 s.).
A partire dal maggio del 1558, anno dal quale iniziano i ragguagli sul suo conto contenuti nei Regesti di Cristoforo da Padova ...
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SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] era stato impegnato nel cantiere della Reggia di Caserta, mentre il padre fu direttore dell’Ufficio arti a Napoli dai Borbone ai Savoia. Le arti figurative (catal., Napoli - Caserta), Napoli 1997 (in partic.: F.C. Capobianco, T. S., Onfale [Baccante ...
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CALES
A. de Franciscis
Città degli Aurunci, in Campania. Conquistata dai Romani nel 355 a. C., accolse una colonia latina. Dopo la guerra sociale fu municipium; in età imperiale è ricordata anche come [...] colonia. Il sito dell'antica città è sicuramente identificato presso l'attuale comune di Calvi Risorta, in provincia di Caserta, a circa 4 km dalla stazione ferroviaria di Pignataro Maggiore, sulla linea Cassino-Napoli. Ruderi talvolta imponenti di ...
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Architetto (Napoli 1796 - ivi 1859), direttore dell'Accademia di belle arti di Napoli (dal 1849). Tra le sue opere, classicheggianti, le più notevoli sono il palazzo Acton (oggi Pignatelli di Monteleone), [...] il palazzo de Rosa e il progetto per la chiesa di S. Francesco di Paola, a Napoli; il cimitero di Aversa, la chiesa di S. Antonio a Caserta, il Teatro Civico di Messina (danneggiato dal terremoto del 1908, ristrutturato alla fine degli anni Ottanta). ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] Chiesa», pp. 63 ss., 89 ss., citazioni a pp. 89 s.).
Nondimeno, fra il 1549 e il 1550 Romano tornò a Caserta, più precisamente a Piedimonte (oggi Piedimonte Matese), dove Alois teneva terre e una villa in cui, nello stesso periodo, ospitò Marcantonio ...
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CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] , poi, liberato grazie al papa, consegnò suo figlio Riccardo in ostaggio a Federico e partì per l'esilio. La contea di Caserta fu allora 'sospesa' e il giovane Riccardo, educato a corte in qualità di valletto imperiale, raggiunta la maggiore età, fu ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...