DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] Napoli 1966, p. 81; Schede Vesme, II, Torino 1966, pp. 409- 12; F. De Filippis, Imodelli degli arazzi per la reggia di Caserta, Napoli 1967, p. 5 2; N. Spinosa, Domenico Mondo e il rococò napoletano, in Napoli nobilissima, s. 3, VI (1967), pp. 204 ...
Leggi Tutto
BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] da apoplessia, in qualità di inviato straordinario del re di Sardegna. Fu accolto a corte e invitato alle villeggiature di Caserta, Portici e Castellammare, nonché alle cacce e alle gite dei sovrani alla stessa stregua dei ministri d'Austria, d ...
Leggi Tutto
GALLI, Adriano
Tullio Renzulli
Nato a Napoli il 19 giugno 1904 da Eugenio e da Caterina Iannuzzi, si laureò in ingegneria presso la Scuola politecnica di Napoli dove, nel 1929, divenne assistente volontario [...] quale aiuto alla cattedra di scienze delle costruzioni. Contemporaneamente insegnò, presso l'Accademia aeronautica di Caserta, geometria descrittiva e poi meccanica razionale.
Dal 1940 passò alla facoltà di ingegneria di Napoli: incaricato ...
Leggi Tutto
DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] di P-J. Volaire, e di vedutisti locali come C. Bonavia. Nel 1788 dipinse, come risulta da fonti d'archivio, la Veduta di Caserta (Borzelli, 1900, p. 125). Fu autore, infine, di quadri che sono documento di cerimonie di corte.
Raffigurò un corteo, in ...
Leggi Tutto
CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] decennio più tardi, il C. tentò di far prevalere la propria idea sul modo migliore di recare l'acqua nella reggia di Caserta. Al riguardo esiste la sola testimonianza del Vanvitelli, consistente in due lettere del 9 apr. 1763 e del 12 maggio 1772 (Di ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Giovanni
Salvatore Fodale
Nobile salernitano, era già arcivescovo di Corfù quando, dopo il 1341, viene ricordato per la prima volta nelle fonti a noi note. Trasferito dal pontefice Clemente [...] il D. ricevette mandato dal papa di adoperarsi presso il conte di Caserta, Francesco Della Ratta, in favore dei due vicari del vescovo di e derubati, erano trattenuti prigionieri nella città di Caserta, in attesa del pagamento di un ingente riscatto. ...
Leggi Tutto
DE GREGORIO, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio del decoratore Nicola e fratello maggiore del pittore Francesco, nacque a Napoli nel 1859. Fonte principale per le poche notizie sugli inizi [...] Napoli, Napoli 1984, p. 432), nel 1884 espose Furto in chiesa (acquistato dalla Società promotrice e passato poi alla Provincia di Caserta), nel 1885 A monte l'arte quando l'anima non v'ha parte, nel 1888 il Rigattiere (entrambi acquistati dal Banco ...
Leggi Tutto
CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] ad altre imprese, il C. batté per due anni la provincia.
Il debutto nel grande repertorio ebbe luogo al teatro Cimarosa di Caserta, nell'aprile 1895, con Cavalleria rusticana; seguirono Faust di C. Gounod e Camöens di P. Musone (10 lire a recita). A ...
Leggi Tutto
LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] carmelitani e ottenne il grado di dottore. In occasione della Quaresima del 1550 tenne la sua prima predica a Caserta.
Verosimilmente la conversione definitiva del L. avvenne intorno al 1552, quando si trovava al servizio del vescovo di Policastro ...
Leggi Tutto
FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] di questi soggetti, databili tra l'ottavo e il nono decennio del Settecento, sono conservate presso la reggia di Caserta (Colazione a Posillipo, Gita a Baia, Ritorno dalla festa della Madonna dell'Arco, Colazione a Marechiaro, Popolani alla Gaiola ...
Leggi Tutto
casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...