DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] di medicina dell'università di Napoli, dove si legò in particolare all'anatomista F. Folinea (che lo volle suo preparatore per le lezioni private di anatomia) e al botanico V. Stellati, che aiutò nella ...
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DEL VECCHIO, Vittorio
Liberata Cerasani
Nacque 9 marzo 1914 a Caserta, da Giovanni e da Rosa Cardassi. Compì gli studi superiori nella sua città natale e quindi, sull'esempio del fratello maggiore Gaetano, [...] s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli, dove studiò sotto la guida di V. Diamare e di L. Califano. Si laureò, poi, a Roma, dove nel frattempo si era trasferito, nel 1939, con una ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] studi secondari in Arpino. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nel 1897, si indirizzò subito alla carriera ospedaliera: vinto il concorso come assistente medico negli Ospedali ...
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Uomo politico e medico italiano (Salcito 1858 – Napoli 1923). Laureatosi in medicina nel 1884, per quattro anni fu medico condotto a Fasano di Puglia, dove nacque la sua prima figlia, la futura scrittrice [...] del Molise Lina Pietravalle (Fasano 1887 - Napoli 1956). Successivamente fu medico provinciale a Torino e a Caserta; vinse il concorso di direttore generale sanitario degli Ospedali Riuniti di Napoli e nel 1898 conseguì la libera docenza in Igiene ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] in Roma, ma dopo la sua morte "mi volle presso di sé il sacerdote don Sebastiano mio fratello, vicario del vescovo di Caserta presso Napoli, ove studiai in quel collegio umanità, rettorica, matematica e filosofia per il corso di sei anni, e sostenni ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] semplice soldato per insorte difficoltà burocratiche, fu ben presto nominato ufficiale per concessione regia. Trasferito successivamente a Caserta, nel settembre 1860 abbandonò l'esercito e si spostò a Napoli, occupata dalle truppe garibaldine. Aderì ...
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Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] da S. Vauban gli a. per portare a Parigi le acque dell’Eure. L. Vanvitelli nel Settecento condusse alla reggia di Caserta le acque del Monte Taburno, distanti 42 km. Con il continuo progredire della tecnica gli a. si sono successivamente sempre più ...
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CORTI (Curti, Curzio, de Curte, de Corte), Matteo
Augusto De Ferrari
Nacque a Pavia nel 1475 da famiglia nobile ma non ricca; pertanto dovette affrontare non pochi problemi per mantenersi agli studi. [...] di una casa nel rione di Ponte, abitata prima dal vescovo di Terracina Giovanni Copis e poi dal vescovo di Caserta, Giovan Battista Bonciani, i cui eredi intentarono col C. una lite, fonte per lui di non poche seccature. Partecipava attivamente ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] di Crema), raffigurazioni dei mesi (duomo di Aosta, S. Savino a Piacenza), figurazioni fantastiche (duomo di Caserta Vecchia, abbazia di Pomposa ecc.), enciclopedici programmi figurati (duomo di Otranto).
Nell’architettura bizantina, i p. musivi ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] musei, legando il proprio nome al Ludwig Museum di Colonia (1986); di L. Amelio, che ha lasciato alla Reggia di Caserta la collezione Terrae Motus, con oltre settanta opere di vari artisti create in occasione del terremoto dell’Irpinia a partire dal ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...