MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] a proporlo a Clemente VIII, nell'udienza del 30 sett. 1593, come successore di Agapito Bellomo per la sede di Caserta, agitata da scandali e abusi. Dopo alcune indecisioni iniziali, il papa procedette alla sua nomina il 21 genn. 1594 (Biblioteca ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] anni, il 29 nov. 1688, B. entrò nell'Ordine dei frati minori cappuccini, pronunciando i voti solenni nel convento di Caserta, ove ebbe come lettore di teologia il padre Simone Caracciolo. Compì la sua preparazione con nove anni di operoso ritiro nel ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] .
Nell'autunno del 1176 A. fu inviato dal re, insieme con Riccardo vescovo di Siracusa e Roberto conte di Caserta, con 25galee, a ricevere a Saint-Gilles Giovanna, figlia di Enrico II d'inghilterra, che veniva sposa di Guglielmo II: fu presente ...
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GUADAGNI, Carlo
Anna Rita Capoccia
Nacque a Cimitile, presso Napoli, probabilmente il 6 nov. 1614 (Manzi, 1960, p. 18).
L'ipotesi di Toscano, che pospone la data al 1618, risulta meno attendibile e [...] presso la casa professa di S. Biagio.
Nel 1649 fu incaricato del rettorato della casa e collegio di S. Maria del Monte di Caserta, dove rimase fino al 1660, quando la chiesa e il collegio furono ceduti ai dottrinari, uniti, con bolla di Paolo V dell ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] donò al monastero di San Vincenzo la cella di S. Sossio e un bosco a Pantano, in Liburia (od. prov. di Caserta), attiguo a quello donato in precedenza dal duca Gisulfo. Nel maggio seguente oggetto di donazione da parte di Sicardo furono terre, in ...
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ACQUAVIVA, Scipione
Giuseppe Coniglio
Nacque in Francia da Ludovico di Diacceto, conte di Chateauvillain, toscano al seguito di Caterina de' Medici, e da Anna Acquaviva.
Portò il cognome Acquaviva in [...] il ramo napoletano.
Tra il 1610 ed il 1515 venne a Napoli dalla Francia per difendere, contro il principe di Caserta, Andrea Matteo Acquaviva, i diritti ereditati dalla madre, ma senza alcun risultato. In occasione delle guerre tra Spagna, Francia e ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] dell'imperatore Federico II, all'opposizione contro il reggente Manfredi di Svevia, capeggiata dai conti di Acerra e di Caserta, dovette recarsi in esilio e trovò rifugio presso la Curia romana. Sicuramente per intervento del conte Tommaso di Acerra ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] agli infermi. I primi luoghi di destinazione dei bigi furono l'ospedale degli Incurabili di Napoli e quello militare di Caserta. In seguito furono in prima linea nelle più importanti fondazioni di L. a Napoli, Sorrento, Assisi, Roma e Firenze, nonché ...
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BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] conferì qualche altro beneficio. Referendario delle due segnature nel 1513, l'anno successivo fu nominato vescovo di Caserta, avendo altresì la dispensa dai contributi e incamerando altri benefici, ed ottenne ancora un canonicato a Compostella, un ...
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Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia cronologica circa i due manoscritti [...] e in rovina, egli trasferì la sede episcopale alla vicina Calino (Calinulum, Carinula, oggi Carinola in provincia di Caserta), costruendo, su terreno messo a sua disposizione da Gionata (secondo l'anonimo autore degli Atti, figlio, ma forse ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...