LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] agli infermi. I primi luoghi di destinazione dei bigi furono l'ospedale degli Incurabili di Napoli e quello militare di Caserta. In seguito furono in prima linea nelle più importanti fondazioni di L. a Napoli, Sorrento, Assisi, Roma e Firenze, nonché ...
Leggi Tutto
BONCIANI, Giovanni Battista
Innocenzo Cervelli
Nacque da antica famiglia fiorentina nel 1457. Nel 1489 aveva il titolo di dottore in decreti, e nel 1492 era chierico: dapprima fu curato nella chiesa [...] conferì qualche altro beneficio. Referendario delle due segnature nel 1513, l'anno successivo fu nominato vescovo di Caserta, avendo altresì la dispensa dai contributi e incamerando altri benefici, ed ottenne ancora un canonicato a Compostella, un ...
Leggi Tutto
Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia cronologica circa i due manoscritti [...] e in rovina, egli trasferì la sede episcopale alla vicina Calino (Calinulum, Carinula, oggi Carinola in provincia di Caserta), costruendo, su terreno messo a sua disposizione da Gionata (secondo l'anonimo autore degli Atti, figlio, ma forse ...
Leggi Tutto
GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] e censura nel Regno di Napoli, Napoli 1974, pp. 188, 190, 202; Cronologia dei vescovi casertani, a cura di V. Roberti, Caserta 1984, p. 53; A. Arduino, Le congreghe sessuali. Inquietante storia di uno scandalo nella Napoli del 1600, Genova 1984, pp ...
Leggi Tutto
DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] Napoli 1966, p. 81; Schede Vesme, II, Torino 1966, pp. 409- 12; F. De Filippis, Imodelli degli arazzi per la reggia di Caserta, Napoli 1967, p. 5 2; N. Spinosa, Domenico Mondo e il rococò napoletano, in Napoli nobilissima, s. 3, VI (1967), pp. 204 ...
Leggi Tutto
LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] carmelitani e ottenne il grado di dottore. In occasione della Quaresima del 1550 tenne la sua prima predica a Caserta.
Verosimilmente la conversione definitiva del L. avvenne intorno al 1552, quando si trovava al servizio del vescovo di Policastro ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIUSEPPE Della Croce, santo
Piero Doria
Nacque a Ischia il 15 ag. 1654 da Giuseppe Calosirto e da Laura Gargiulo, terzogenito di otto figli, di cui sei maschi e due femmine.
Battezzato con [...] 1674 fu inviato, insieme con undici confratelli, presso il santuario di S. Maria Occorrevole a Piedimonte d'Alife (Caserta), dove partecipò alla costruzione del convento.
Fu in quegli anni che la chiesa del monastero divenne meta di pellegrinaggio ...
Leggi Tutto
Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] al partito di Tancredi, ben presto si schierò dalla parte del sovrano svevo, come fece ancor più attivamente Atenolfo di Caserta, decano del monastero cassinese e futuro abate (1211-1215). Quest'ultimo negli anni anteriori alla morte di Enrico (1197 ...
Leggi Tutto
CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] gli eretici fu tale che nel 1563 ebbe bisogno di tre nuovi suddelegati: fra' Valeriano Malvicino, Prospero Vitagliano e Giulio Santoro da Caserta. Il 30 nov. 1563 celebrò con grande fasto l'abiura di un eretico, in presenza di una grande folla. Il 4 ...
Leggi Tutto
L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di Lucca, nella Repubblica di Siena. Nel Regno di Napoli solo la capitale e la Terra di Lavoro (Capua e Caserta) sono coinvolte nel movimento del dissenso d’ispirazione protestante2. L’intero Stato della Chiesa (ad eccezione di Bologna e Faenza ...
Leggi Tutto
casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...