SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] pregnante e intenso a questo proposito è, nella sua concisione, quello in cui Federico risponde alla contessa di Caserta, che vuole dimostrargli l'inevitabile sconfitta di qualsiasi guerra contro i comuni lombardi: "Cognosco, comitissa, quod verum ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] camera contigua da Francesco De' Rossi detto il Salviati. La statua di Alessandro Farnese incoronato dalla Vittoria (Caserta, palazzo reale), che il F. aveva commissionato a Simone Moschino, avrebbe completato il progetto decorativo. Nell'autunno ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] tre anni si prodigava invano per l'adesione polacca a una lega con l'Impero - un nunzio straordinario, il vescovo di Caserta Benedetto Mandina, e infine un terzo e più prestigioso inviato, appunto il C., non ignaro della situazione per essere membro ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] -Napoli 1962, ad Indicem;F. Venturi, Il giovane F. in Sicilia, in Arch. stor. della Sicilia orientale, LXIV (1968), pp. 19-24; A. Caserta, La bolla della crociata nel Regno di Napoli, Napoli 1971, pp. 26, 30-33, 79-88, 94-96; R. De Maio, Società e ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] , e vi rimase fino alla morte. Indubbiamente era già malato nel 1647 poiché già allora, chiedendo di essere trasferito a Caserta, adduceva a motivo che questa sede era più vicina alla sua patria e che vi avrebbe potuto ottenere più facilmente le ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] , IX (1782), pp. 211-17; J. Winckelmann, Recueil de lettres sur les découvertes faites à Herculanum, à Pompeii, à Stabia, à Caserta et à Rome, Paris 1784, p. 21; O. M. Paltrinieri, Elogio del nobile e pontificio Collegio Clementino di Roma, Roma 1795 ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] , pp. 631-48; P. Lopez, Enrico Cenni e i cattolici napoletani dopol'Unità, Roma 1962, ad Indicem;P. Borraro, Ilcardinale A. C., Caserta 1964; A. Cestaro, La stampa cattolica a Napoli dal 1860 al 1904, Roma 1965, pp. 118, 131, 154; G. De Rosa, Storia ...
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FILOMARINO, Marino (Marino da Eboli, Marinus Neapoletanus)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli tra il 1205 e il 1210. Da un documento in cancelleresca napoletana, che egli fece redigere nel 1274, "ut privata [...] della chiesa cattedrale di Capua, Napoli 1858, pp. 20 s.; Id., Qual'è la storia vera della nuova città di Marcianise?...,Caserta 1879, pp. 208 ss.; C. Rodenberg, Innocenz IV. und das Königreich Sicilien 1245-1254, Halle 1892, pp. 120 s., 126, 131 ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] ed anche le casse postali o in Terra di lavoro dove il riferimento finanziario era rappresentato dalla Banca popolare di Caserta. D’altra parte, senza il ricorso alle banche laiche, si poteva cadere nella situazione del Lazio dove nel 1897 le ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] di studio. In tutto solo venti furono i seminari riaperti le cui rendite furono in parte convertite (Napoli, Caserta, Teano, Ostuni, Gallipoli, Brindisi, Oria, Vasto, Trani, Bisceglie, Cassano, Nocera e Pescina de’ Marsi; poi anche Ariano, Benevento ...
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casertano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Caserta, città e provincia della Campania; abitante, originario e nativo di Caserta. Razza c., razza di suini allevata nella Campania, con pelle scura quasi priva di setole, di media grandezza, con testa...
dodecalogo
s. m. Elenco articolato in dodici punti fondamentali o precetti. ◆ La centralizzazione informativa è un aspetto conseguente della leadership che [Romano] Prodi vuole esercitare con piglio decisionista sulla sua maggioranza. Infatti,...