FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] e da altrettanto straordinarie risorse linguistiche, grammaticali, retoriche e prosodiche. All'insegnamento è Biblioteca naz. di Firenze, che però non è autografo, come'in certi casi è stato ritenuto), composte dopo che, nel 1437, il F. aveva scritto ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] F. fino al 1441 sono piuttosto scarse, se non, in certi casi, contraddittorie: si è pure creduto, ad esempio, che fra il giustificando le proprie scelte storiche, stilistiche, lessicali e grammaticali, il Valla amplia la trattazione a questioni di ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] stilistici, rende difficile ogni perizia attributiva. Due casi evidenziano questa situazione ambigua e sfuggente: l' in una realtà a loro misura, con un'identità puramente grammaticale, della quale la specificazione che il discorso fornisce (appunto, ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] all'esposizione, anche quando l'occasione è fornita da casi dibattuti nella sua carriera di avvocato, un prezioso livello si mantengono gli altri capitoli dei Geniales dies che affrontano questioni grammaticali e linguistiche (I 8, 21; II 28; IV 14; ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] cosa che mi diletti, in modo mi sono accorato, questi nostri casi! e dormendo e vegliando, sempre ho nel capo questa albagia... Rimangomi , in realtà, origine da discussioni su questioni grammaticali. Ancor più significativa la contesa col Merula, ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] alcuni uomini illustri (Vat. lat. 3920), che in molti casi si rivela una fonte attendibile, pone la morte al 21 Rizzo, Manoscritti e opere grammaticali nella Roma di Niccolò V, in Manuscripts and tradition of grammatical texts from antiquity to the ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] lode soprana, e gloria non caduca?".
L'opera grammaticale del B. è, quanto alla mole, certamente notevole testo, con pedante minuzia, il B. si dilungava a esaminare soltanto in quali casi fosse da imitare, in quali da fuggire (Lett. disc., I, p. 41 ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...